Sequestro preventivo per verificare la provenienza illecita di beni sul Gargano per 1,4 milioni di euro.

Sequestro preventivo per verificare la provenienza illecita di beni sul Gargano per 1,4 milioni di euro.

Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, su disposizione del Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di prevenzione di beni immobili, compendi e quote aziendali, beni mobili e disponibilità finanziarie per 1,4 milioni di euro.

L’ordinanza di sequestro anticipato del Tribunale di Bari, disposto in accoglimento della proposta della Procura della Repubblica di Foggia, è l’atto finale di articolate indagini economico patrimoniali sviluppate dai finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Vieste, con il supporto del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata di Roma e il Nucleo di polizia economico finanziaria/GICO di Bari, su un soggetto di Vieste a cui carico risultano plurime sentenze di condanna irrevocabili (per reati contro il patrimonio, occupazione abusiva di area demaniale, reato in materia di stupefacenti).

I finanzieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo dauno, hanno condotto approfonditi accertamenti patrimoniali, all’esito dei quali è emersa in capo al proposto ed ai suoi familiari conviventi una disponibilità di beni il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati/percepiti ed in generale alle fonti di sostentamento lecite proprie e del proprio nucleo familiare, tanto da far ritenere che siano il profitto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego.

È stata pertanto avanzata dalla Procura della Repubblica di Foggia una richiesta di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali che il Tribunale di Bari ha accolto, ritenendo il proposto socialmente pericoloso e ordinando di sottoporre a sequestro, per un valore complessivo di € 1.397.023,00:

  • una struttura ricettiva, di tipo residence per vacanze, di Vieste (FG);
  • uno stabilimento balneare di Vieste (FG);
  • l’intero capitale sociale e compendio aziendale di due società esercenti l’attività di stabilimenti balneari con sede operativa in Vieste (FG);
  • quote societarie di un’impresa edilizia con sede legale in Vieste (FG);
  • un terreno di mq 2.838;
  • un immobile di mq 80 in agro di Vieste (FG);
  • un conto corrente e 9 depositi al Risparmio riconducibili direttamente o indirettamente al soggetto proposto.

L’odierno sequestro si inserisce nel solco della costante azione della Guardia di finanza di ricerca di patrimoni riconducibili a soggetti che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da attività delittuose; attività che risponde alla duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate, e liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza.

Si precisa che si tratta di un sequestro anticipato e che solo dopo la conclusione del procedimento di prevenzione, con la confisca, si potrà ritenere definitivamente accertata la provenienza illecita dei beni sequestrati.

 

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