31 dicembre 1995: Viene ucciso Francesco Marcone. Sono trascorsi 27 anni in cui la mafia a Foggia è cresciuta pericolosamente.

31 dicembre 1995: Viene ucciso Francesco Marcone. Sono trascorsi 27 anni in cui la mafia a Foggia è cresciuta pericolosamente.

Sono trascorsi 27 anni dalla scomparsa del direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, un vuoto incolmabile e non solo per la sua famiglia, ma per tutta la comunità. Francesco Marcone fu ucciso il 31 marzo del 1995, atteso dai sicari nel portone della propria abitazione, eliminato perchè diventato scomodo per chi, evidentemente, non poteva più condizionare le attività della struttura che Marcone dirigeva, fatti che lo stesso direttore aveva denunciato alla Procura locale. La sua morte nasconde ancora tanti punti interrogativi sui mandanti, su verità nascoste legate a quella parte di Foggia che riusciva a gestire uomini e posti di potere, ma non Francesco Marcone. Una figura positiva, un esempio anche per i giovani di oggi e quelli di ieri che hanno vissuto quella triste sera che segnò pesantemente Foggia, aprendo un nuovo capitolo che ha poi portato alla definizione della cosiddetta “Quarta mafia”. Una mafia che si è evoluta, violenta, spregiudicata, assassina. Una mafia capace di manipolare il sistema, rendere invivibile la città. Una mafia che però i foggiani hanno deciso di combattere, di non arrendersi e lo devono fare anche per Francesco Marcone, affinchè la sua morte non resti nel tempo sono una commemorazione.

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