È morto Mino Raiola, il re dei procuratori che cominciò da Foggia.

È morto Mino Raiola, il re dei procuratori che cominciò da Foggia.

Aveva 54 anni ed era malato da tempo. A gennaio era stato sottoposto ad una serie di controlli programmati per cui è stato necessario l’anestesia. A dare la notizia è stata la famiglia si Twitter: “Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mini ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, se8nza nemmeno rendersi conto. Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno”. Partito da Nocera Inferiore, sua città natale, per andare a lavorare come pizzaiolo in Olanda. Intraprende la carriera di procuratore e firma il suo primo contratto proprio a Foggia. Era l’epoca di Casillo e Zeman. Nell’estate del 1992 contribuì al trasferimento di Brayan Roy, attaccante dell’Ajax fresco vincitore della coppa UEFA. Rimase a Foggia per diverso tempo. Casillo gli chiese di aiutare Il giocatore traducendo le parole di Zeman per il tulipano nero. Mini Raiola a Foggia ha trovato l’amore sposando Roberta Barbetta, madre dei suoi due figli. La sua carriera è stato un crescendo fino a diventare il migliore di tutti ma anche il più temuto. Intraprendente ma soprattutto spregiudicato, voluto bene dai suoi calciatori. Pogba, Balotelli, Ibrahimovic, De Light, Donnarumma solo alcuni dei suoi assistiti. Protagonista di importanti trasferimenti capace di diventare uno degli agenti più ricchi del mondo e di stabilire il record della commissione più pagata per un giocatore. Il famoso passaggio di Pogba dalla Juventus al Manchester United. Nel 2020 è stato premiato come migliore agente europeo da Tuttosport.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *