Alla ricerca del segretario perduto. Il Sindaco di Castelnuovo della Daunia minaccia di dimettersi.

Alla ricerca del segretario perduto. Il Sindaco di Castelnuovo della Daunia minaccia di dimettersi.

Leggere sui social che si ricerca un segretario comunale come se fosse un commesso di un negozio non è qualcosa di entusiasmante, ma fa comprendere come questo territorio possa non essere considerato “appetibile” professionalmente anche per chi potrebbe ricoprire un ruolo di tutto rispetto. E, così, il sindaco di Castelnuovo della Daunia, Guerino De Luca, ha scritto sulla sua pagina Facebook un vero e proprio annuncio specificando che il Comune cerca urgentemente un Segretario Comunale “con retribuzione ai sensi di legge, postazione di lavoro in ufficio singolo, climatizzato e con vista panoramica sulla piazza del paese”, come ha voluto provocatoriamente scrivere De Luca.

“Un Sindaco, un’Amministrazione Comunale, una Comunità, un Ente Locale appartenente alla Repubblica Italiana, sottolinea il primo cittadino di Castelnuovo della Daunia, costretti a pubblicare un annuncio su Facebook per reperire un Segretario Comunale, poiché segretari non se ne trovano pur essendo una figura obbligatoria all’interno dei Comuni”.

E’ incredibile, ma vero. Altro non si può dire se fino ad oggi nessuno ha accolto l’invito o, meglio, la possibilità di trovare occupazione nel piccolo centro in provincia di Foggia. Una situazione che si sta protraendo da troppo tempo e che ha spinto De Luca ad assumere una posizione drastica.

 

“Tutto ciò è semplicemente vergognoso, continua il sindaco nel suo post su Facebook, anche perché il nostro Comune da circa 9 mesi non ha un segretario comunale.

In questa condizione versano, ormai da anni e nell’indifferenza totale delle istituzioni superiori, numerosi Comuni Italiani. La mancanza di segretari comporta la difficoltà per le Amministrazioni di dar seguito agli indirizzi programmatici, rallentando, se non impedendo, la gestione di molte funzioni e l’avvio di importanti attività o di opere che possono, soprattutto in questo periodo di ripartenza dalla crisi determinata dal coronavirus, dare un impulso allo sviluppo dei territori.

Tale paradossale situazione sta comportando l’impossibilità per i Sindaci di dar seguito anche alle più semplici azioni amministrative e, quindi, alla paralisi del sistema comunale.

A breve, in segno di protesta, consegnerò la Fascia Tricolore al Prefetto di Foggia rassegnando le dimissioni dalla Carica di Sindaco. Vista la delicatezza dell’argomento, si confida nella sensibilità di qualche Rappresentante politico della Nostra Repubblica”, conclude il sindaco.

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