Tutti alla ricerca del boss

Tutti alla ricerca del boss

Una fuga dal carcere di massima sicurezza di Badù Carras di Nuoro che, apparentemente, sembra essere stata di una particolare semplicità. Marco Raduano, personaggio noto sul Gargano con sulle spalle condanne per traffico di droga ed altri reati aggravati dal metodo mafioso sarebbe fuggito approfittando del vuoto dei controlli in una fascia oraria notturna dove, evidentemente, la presenza ridotta del personale penitenziario ha consentito di eludere la sorveglianza. Ma come è possibile che un detenuto possa arrivare al muro di cinta, scavalcandolo con delle lenzuola e fuggendo via indisturbato? Tra l’altro con l’allarme che non sarebbe scattato immediatamente offrendo a Raduano un discreto margine di vantaggio per lasciare la zona. Il 40enne viestano ha agito da solo oppure è stato aiutato da qualcuno all’interno del carcere? C’era qualcuno ad attenderlo nei pressi della struttura penitenziaria per garantirgli una via di fuga senza problemi? Per chi conosce la Sardegna, anche dal punto di vista di come riescono a nascondersi i latitanti, può trovare molte connessioni con il Gargano, soprattutto se si considera che la natura rende molte zone impenetrabili. La foto di Marco Raduano è quella più diffusa in questo momento sulle auto delle forze dell’ordine in tutta la Sardegna ma anche nei punti di sbarco sulla penisola, soprattutto in Lazio, Campania e Toscana. Non è da escludere che Raduano cercherà di restare nascosto più a lungo possibile per far diminuire la pressione degli investigatori. Sempre che, approfittando del ritardo della scoperta della sua fuga, non abbia già raggiunto luoghi più lontani o sicuri. Anche in provincia di Foggia sono state allertate le forze dell’ordine che monitorano tutti quelli che potrebbero essere i punti di contatto di Marco Raduano.

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