Dall’incendio del capannone di D’Auria ai controlli della polizia. A San Severo situazione “calda”.

Dall’incendio del capannone di D’Auria ai controlli della polizia. A San Severo situazione “calda”.

Mentre si fa la conta dei danni per l’incendio al capannone dell’imprenditore Lazzaro D’Auria che si schierò contro la mafia foggiana, continua l’attività di contrasto alla criminalità “Alto Impatto” nel territorio di San Severo che, nella giornata di ieri, alle prime luci dell’alba, ha visto impegnato il personale del Commissariato di P.S. di San Severo, del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, collaborati dall’unità cinofila  e dagli Agenti della Polizia Locale.

Gli Agenti sono stati impegnati in un servizio di controllo del territorio, nel corso del quale in una perquisizione domiciliare a carico di un pregiudicato locale, veniva rinvenuta grazie all’ausilio del cane antidroga Zlatan, all’interno di un cofanetto per cosmetici, della sostanza stupefacente del tipo hashish.

Si rinvenivano, altresì, in un vano condominiale, capi di abbigliamento e tre centraline per l’accensione di veicoli che venivano sequestrati.

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