Mattarella all’inaugurazione dell’anno accademico. “Il ruolo dell’Ateneo è importante per lotta alla criminalità”. Ci si aspettava di più dall’intervento del Capo dello Stato.

Mattarella all’inaugurazione dell’anno accademico. “Il ruolo dell’Ateneo è importante per lotta alla criminalità”. Ci si aspettava di più dall’intervento del Capo dello Stato.

Un intervento come si usa definire “a braccio” quello del Presidente della Repubblica in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università degli Studi di Foggia. Si è congratulato con l’Ateneo foggiano per gli obiettivi raggiunti, ma se qualcuno si attendeva un messaggio forte e deciso in riferimento alla grave situazione sociale del territorio dovuta all’emergere della mafia, di una criminalità sempre più pericolosa è rimasto sicuramente deluso. Probabilmente l’Università non è il luogo adatto per parlare di certi argomenti, ma a tendere la mano sulla questione sono stati tutti i relatori della cerimonia che hanno evidenziato la gravità della situazione e la voglia di emergere da questo pantano.
“E’ stato richiamato il tema del contrasto alla criminalità organizzata – sottolineato Mattarella – e l’Ateneo ha un ruolo importante. Accanto all’elemento prezioso dell’attività di prevenzione e repressione affidata alla magistratura e alle forze dell’ordine, accanto alle Pubbliche Amministrazioni trasparenti ed efficienti, accanto ad una crescita occupazionale, vi è un’azione fondamentale della formazione delle coscienze che l’Università può determinare – ha evidenziato il Capo dello Stato”.
La cerimonia è stata aperta dall’intervento della professoressa Daniela Dato che ha scelto un tema delicato ma molto attuale, calzante sulla situazione che riguarda il degrado sociale di questo territorio: la povertà educativa. Subito dopo spazio all’intervento di Carmen Clemente in rappresentanza del personale tecnico e Mirko Pio Bruno in qualità di Presidente del Consiglio degli Studenti. Prima del Capo dello Stato la relazione del Magnifico Rettore.
“Con grande coraggio l’Università sta lavorando per colmare i vuoti sociali, cercando di allontanare la criminalità – ha evidenziato il Rettore Limone nel suo intervento. Tredicimila studenti iscritti sono un esempio per noi, abbiamo triplicato i fondi per i progetti e le borse di studio. Nei prossimi anni avremo quadruplicato le opportunità anche attraverso i fondi del PNRR” ha concluso Limone che poi ha ringraziato la Regione per la mediazione per l’acquisizione da parte dell’Università di Foggia dell’ex caserma Miale.

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