Scherma, Gigi Samele si prende la rivincita: battuto Szilagyi all’ultima stoccata.

Scherma, Gigi Samele si prende la rivincita: battuto Szilagyi all’ultima stoccata.

Nella splendida cornice della “Città del Cinema”, davanti al proprio pubblico, il campione foggiano batte Aron Szilagyi  nel match organizzato dal Centro Polisportivo Olympia. Assalto da batticuore, pieno di capovolgimenti di fronte e scambi mozzafiato. Decisiva l’ultima stoccata. Per celebrare il campione foggiano e le sue due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokio, l’evento organizzato in modo impeccabile alla “Città del Cinema” avrebbe meritato una location molto più grande perché tutti foggiani potessero assistere ad un spettacolo unico. Tra addetti ai lavori, giovani schermidori con le famiglie al seguito, qualche curioso e diversi appassionati c’erano oltre 300 persone. Non poche, le quali hanno avuto il privilegio di vivere una finale olimpica. Quella di sciabola maschile tra Gigi Samele e il tre volte medaglia d’oro Aron Szilagyi. Sicuramente l’evento più importante dell’anno a Foggia. Prima della grande sfida, un omaggio alla fidanzata di Gigi Samele, l’ucraina Olga Kharlan, sei medaglie olimpiche di cui una d’oro a Pechino 2008. Sia per lei ma anche per Marco Sesto, foggiano, considerato miglior arbitro internazionale con tre finali olimpiche nel curriculum, è stato consegnato un riconoscimento dalla dottoressa Ersilia Cappiello.

Tutto pronto. Ore 21 inizia l’assalto tra i due campioni. Arbitro, naturalmente Marco Siesto. Gara equilibrata fin dalle prime battute. Samele si porta sul 3-1 con una splendida parata e risposta. L’ungherese non la prende bene e reagisce recuperando lo svantaggio e portandosi sul +1. Alla fine del primo periodo arriva Szilagyi in vantaggio (8-5). Dopo la pausa di un minuto Samele parte subito all’attacco. L’oro olimpico non si lascia sorprendere e mantiene il vantaggio minimo (11-9). Samele a casa sua vuole fare bella figura. E come i maghi tira fuori dal cilindro tre stoccate vincenti consecutive guadagnando il momentaneo vantaggio (12-11). Szilagyi risponde per il pari. Samele ci crede e piazza due nuovi attacchi guadagnando il match point. L’ungherese li annulla. Si decide tutto all’ultima stoccata. Gigi prepara l’affondo: guarda l’avversario, ci prova una volta poi la seconda e alla fine, vittoria. Dieci secondi di adrenalina pura. E il pubblico si lascia andare in un urlo liberatorio.  È stato un evento promozionale ma le emozioni che ha trasmesso sono paragonabili a quelle di una finale olimpica. Le vibrazione della pedana, il suono delle sciabole, la tensione che sale punto dopo punto. Un evento che l’organizzazione ha promesso di ripetere l’anno prossimo. Il terzo capitolo tra Samele e Szilagyi ci sarà.

G.G.

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