E’ finalmente disponibile il nuovo album degli Pseudofonia.

E’ finalmente disponibile il nuovo album degli Pseudofonia.

Il nuovo album degli Pseudofonia è uscito il 31 dicembre 2021 per RadioSpia records ed è una dichiarazione di indipendenza da ciò che non è più sopportabile.

Canzoncine avvelenate / per difendersi dal male / Canzoncine avvelenate / per difendermi da te…” è l’inizio poetico e spiazzante di un viaggio musicale di 21 tappe, che ci (ri)porta nelle esistenze, nelle politiche e nei problemi del Sud di sempre, e di mai. La seconda canzone, Prucession, esplicita: “Perché è triste ripensare / alla mesta successione / di promesse sciolte al sole perse in questo Meridione / che è un onda del mare e vento e false bare / è un melodramma di facce amare”.

A distanza di anni, la band mantiene ed espande i propri estimatori, affascinati dal loro saper cantare il Sud con uno stile personale moderno e critico, che utilizza anche il dialetto foggiano per volteggiare con leggerezza fra ska, reggae, dub, folk, new wave e pop.

L’album “Canzoncine Avvelenate” è una monografia creativa, immaginata e pubblicata dall’etichetta discografica RadioSpia che, conoscendo il potere dei versi e delle musiche degli Pseudofonia, vuole testimoniare il talento e il solco creativo scavato dalla band. Da Foggia verso ogni angolo della penisola, un solido patrimonio da esportazione culturale. La monografia è divisa in tre parti: nove brani cantati, sei brani strumentali e sei brani live, testimonianze di una maturità artistica acquisita e della rappresentazione di un tessuto sociale e culturale più visionario e ottimista di quello che viviamo adesso. È la narrazione di una consapevolezza critica e visionaria, che forse dovremmo un po’ tutti recepire di nuovo; è un monito insieme ad un rito propiziatorio, è un invito a sacrificare la negatività in favore della lotta, della speranza e del futuro.

Antonio Bucci, compositore e musicista della band, dichiara: “La memoria è un concetto di per sé labile e come tale spesso va sollecitata. La storia degli Pseudofonia, gruppo musicale di base a Foggia, portatore di cultura locale che ha oltrepassato i confini della nazione fino ad esibirsi in festival d’oltralpe, passando per le vittorie di festival rock e folk nazionali, è recente, in quanto abbraccia un decennio di attività intensa e produttiva che va dal 1995 al 2005. Il gruppo ha poi ridotto e centellinato le proprie uscite, preservando quanto di buono si era fatto in quella decade di eccezionale fertilità artistica. Il momento storico era quello che precedeva  la digitalizzazione e questo ha causato una sorta di vuoto digitale riferito alla produzione discografica degli Pseudofonia. In questa ottica, l’operazione di ri-masterizzazione dell’intero nostro catalogo da parte di Marco Maffei, deus ex machina dell’etichetta RadioSpia, è veramente meritevole e ci rende felici nel nuovo lustro donato ai nostri brani. Tuttavia non è un’operazione di pura nostalgia, anzi, col lavoro svolto da Maffei che rende organica una scaletta fatta anche da più dischi, si vuole evidenziare quanto i testi e le idee siano ancora attuali e che, ad esempio, con l’inedito Canzoncine Avvelenate di recente scrittura, alcuni pensieri abbiano visionariamente preceduto quanto accade nel nostro presente. Viene fuori così un concept album con tracce che tracciano un filo comune di intenti, invisibile ma percepibile tra le righe di questo disco. Disco impreziosito da una serie di versioni dal vivo che rappresentano una chicca, volutamente scelta tra i live, non tantissimi, suonati nella nostra Foggia. Qui l’apice del gruppo era stato raggiunto, testimoniato dalle diverse migliaia di fan a ogni concerto, che cantavano festanti i nostri pezzi”.

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