Roberto Augello, il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia con le idee chiare.

Oggi incontriamo Roberto Augello, Consigliere Comunale e già Vice Sindaco del Comune di San Nicandro Garganico. Lui è espressione di Fratelli d’Italia, l’unico Partito che, in questa tornata elettorale ha “giocato” con il proprio simbolo.
E’ sorpreso delle sua elezione?
Diciamo che ci speravo, anche perché molti amici mi avevano promesso il loro sostegno. Naturalmente è sempre una competizione ed il risultato non è mai scontato. Comunque, il mio grazie va a tutti gli amici, da quelli del Gargano a quelli dei piccoli Comuni dei Monti Dauni che mi hanno sostenuto, ma anche a coloro che non lo hanno fatto e che sono stati sinceri nel comunicarmelo. Consentitemi di dedicare questa elezione alla mia famiglia e al mio Amico e maestro On.le Franco Di Giuseppe.
Fratelli d’Italia è l’unico Partito che si è presentato a queste elezioni con il proprio simbolo. E’ stato un bene o vi ha creato qualche problema
Una scelta sicuramente coraggiosa, ma che ho condiviso atteso la mia convinzione della centralità dei Partiti nella Politica. E’ ovvio che qualche voto in più, se fossi stato candidato in una lista civica forse lo avrei avuto attesa la difficoltà di qualche amico consigliere del centro sinistra nel votarmi; e probabilmente non lo ha fatto. Ma personalmente mi ritengo uomo di Partito e opero con e per il Partito.
A proposito di Partiti, la Meloni ha detto che il centro destra è da rifondare e in Capitanata?
Se lo è a livello nazionale figuriamoci a livello provinciale. La crisi dei Partiti è sotto gli occhi di tutti. Sono spariti e non hanno neanche più il coraggio di esporsi. Senz’altro anche Fratelli d’Italia deve interrogarsi al suo interno: gli avvenimenti della città di Foggia, i non certo lusinghieri risultati alle Amministrative di Cerignola e Manfredonia dovrebbero farci riflettere. Anche a San Nicandro G.co non abbiamo certo fatto una bellissima figura considerando tutte le vicende che hanno caratterizzato la fase pre-elettorale che ci ha visti in forte contrapposizione con le altre realtà locali del centro destra. Per dare un futuro al nostro Partito e al Centro Destra dovremmo senz’altro avere la capacità di rinnovarci. Sarà importante favorire l’adesione di tanti che sull’intero territorio provinciale sono vicine alle nostre idee. Sarà importante sviluppare coordinamenti locali sul Gargano, sui Monti Dauni, riaprire sezioni. Il partito è già suddiviso anche in dipartimenti: questi contenitori, spesso vuoti, vanno colmati dando voce a tutti i comuni del territorio. Colgo favorevolmente la volontà del Commissario On.le Bignami che, in occasione della sua telefonata fattami per congratularsi per il risultato elettorale, mi ha ribadito la sua determinazione nel dare al Partito una nuova organizzazione per porre fine al periodo commissariale e rilanciarlo in tutta la Capitanata.
Quale sarà il suo impegno in Provincia? Si parla già di deleghe che le dovrebbero essere assegnate.
Sicuramente in questi giorni incontrerò il Presidente che non ho il piacere di conoscere personalmente, ma solo per la sua esperienza politico/amministrativa. Sicuramente la mia collocazione è quella di collaborazione con gli altri colleghi delle forze di centro destra. Esperienza amministrativa ne abbiamo; decideremo insieme al Presidente e al Partito quale effettivamente sarà il mio ruolo. C’è tanto da fare, in ogni caso il mio impegno sarà rivolto all’intera Capitanata, e a prescindere dalle eventuali deleghe che mi verranno assegnate. Da subito, dove invitato, incontrerò le Amministrazioni Comunali nella consapevolezza che solo uniti con un lavoro sinergico, la Capitanata potrà dare una svolta alla sua condizione socio/economica. Lo dobbiamo ai nostri figli. Non possiamo dimenticare il penultimo posto della nostra Provincia nella classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore.