“Dalla padella nella brace”. Il duro affondo di Maizzi sull’aumento della tariffa dei parcheggi a Foggia.

“Dalla padella nella brace”. Il duro affondo di Maizzi sull’aumento della tariffa dei parcheggi a Foggia.

La cronistoria dei parcheggi a pagamenti di Foggia raccontata da Bruno Maizzi del Movimento Consumatori. “Correva l’anno 2011 a Foggia con l’Amministrazione Mongelli, con l’ausilio dell’ingegner. Mazzamurro, i cittadini foggiani, si videro preda delle famigerate “Strisce Blu” in ogni strada su ambo i lati della carreggiata, non solo su quelle centrali, ma anche su quelle definite semi-centrali. Molti ed in primis il Movimento Consumatori, cercarono di fermare e/o quanto meno ridurre l’alto impatto dei previsti stalli, chiedendo anche il rispetto delle norme del C.d.S., ovvero creare tanti stalli a pagamento, ma altrettanti liberi, ma non ci fu storia, o meglio il Piano Parcheggi era stata ben organizzato dallo stratega Mazzamurro, già un anno prima, attraverso un certosino progetto, approvato dal Consiglio Comunale, che attanagliava sia le strade del centro che quelle a ridosso della periferia, in una Zona definita ad alta densità di traffico”, al fine di eludere il bilanciamento tra stalli liberi ed a pagamento. Con il passar del tempo gli automobilisti, obtorto collo, si sono adeguati e dall’ora versano l’obolo per parcheggiare le auto, persino nei pressi delle loro abitazioni e/o vicino ai luoghi di lavoro. Nonostante questo enorme flusso di danaro nelle casse comunali, le strade continuano sempre più a deteriorarsi per mancanza assoluta della necessaria manutenzione ordinaria, determinando di fatto, incidenti sia alle persone che alle automobili. Nel corso degli anni, ci sono state piccole variazioni di modalità e costi, ovviamente peggiorative per gli automobilisti, puntualmente contestate dal Movimento Consumatori, che ha sempre eccepito il poco consono modus operandi dell’Amministrazione Comunale di turno. E comunque gli automobilisti sia foggiani che non, tutto sommato, così come “il principio della rana bollita”,​ ​ si sono abituati… Vero è che in tutte le Città esistono i parcheggi a pagamento, ma è altrettanto vero che hanno posto a disposizione degli automobilisti che si vogliono recare in centro e/o in prossimità di questo, mezzi pubblici adeguati, precisi e puntuali, con tempi di attesa dettagliati. Cosa che Foggia ne è assolutamente tanto carente, da sempre…


Il parcheggio Ginnetto a maggio 2021, nonostante il particolare periodo pandemico, aumentava il costo del parcheggio del 180%, ed a nulla sono valse le rimostranze del Movimento Consumatori, esposte dapprima​ nei confronti dell’allora Presidente A.T.A.F., al Sindaco di Foggia Landella, e poi successivamente all’attuale Commissario Straordinario del Comune di Foggia.
Ad oggi convocati dal Commissario Straordinario, ci viene annunciato esponenziale aumento delle tariffe degli stalli a pagamento, con ovvie gravi ripercussioni per la cittadinanza, già finanziariamente vessata dal prosieguo della pandemia in corso. In tale assise, hanno altresì evidenziato che nel mese corrente sarà indetta una Gara D’Appalto, in quanto si è deciso di affidare i parcheggi a ditta privata. Questo potrebbe significare che, la Società che si aggiudicherà il lauto affidamento, potrebbe autonomamente decidere ulteriori più cospicui aumenti.
Non è mancata in tale assemblea la forte presa di posizione da parte del Dr. Bruno Maizzi Presidente del Movimento Consumatori e da Walter Mancini Presidente dell’Associazione ADCUA, atta a far desistere da tali malsani intenti chi governa la Città di Foggia, già tanto martoriata. Difatti dopo aver espresso estremo disappunto hanno congiuntamente deciso entrambi di abbandonare l’assise, riservandosi opportune azioni volte a contrastare dette impopolari e poco consone decisioni, tra l’altro prese in totale autonomia dal Commissario, inosservando l’Art. 2 comma 461 Finanziaria 2008 Legge 244 del 24.12.2007, che prevede il necessario coinvolgimento delle Associazioni Consumatori, ancor prima di assumere decisioni in merito ai Servizi Pubblici”.​ ​ ​ ​

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