Incandidabile ex sindaco Landella ed ex presidente del consiglio comunale. Candidabili, invece, Rignanese e Ventura. La decisione del Tribunale di Foggia.
Non potranno essere candidati alle prossime elezioni, che si tratti di Parlamento italiano, europeo o amministrazioni locali. I giudici della prima sezione civile del Tribunale di Foggia hanno stabilito che l’ex sindaco di Foggia Franco Landella e l’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarrino sono incandidabili, così come gli altri ex consiglieri coinvolti nelle indagini delle forze dell’ordine che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale per mafia: Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo ed Erminia Roberto. E’ stata, invece, rigettata la richiesta di incandidabilità per Pasquale Rignanese e Lucio Ventura per mancanza di prove. Nell’atto che decreta la non candidabilità emerge che “quali consiglieri comunali di maggioranza non abbiano esercitato i compiti di vigilanza e controllo sull’apparato burocratico-amministrativo del Comune, ne’ posto in essere attivita’ di indirizzo volte a contrastare ed impedire gli anzidetti comportamenti illegittimi, in tal modo non impedendo l’ingerenza della criminalita’ organizzata nelle attivita’ di gestione dell’ente locale”