I killer sapevano dove trovare le vittime. Indagini a tutto campo per il duplice omicidio di Cerignola.

I killer sapevano dove trovare le vittime. Indagini a tutto campo per il duplice omicidio di Cerignola.

Al momento non viene tralasciata alcuna ipotesi investigativa. Il duplice omicidio scoperto nelle campagne di Cerignola è l’ennesimo segnale di totale anarchia e violenza su un territorio così vasto e vario dove criminalità organizzata e delinquenza spicciola si alternano sugli altari della cronaca. I corpi senza vita di Gerardo Cirillo di 58 anni e del figlio Pasquale Davide di 27 anni trovati in sacchi bianchi nelle campagne di Cerignola confermano l’inaudita violenza che sta travolgendo le comunità locali. Si spara con troppa facilità e il duplice omicidio dovrà trovare una risposta molto presto per evitare nuove destabilizzazioni. Oggi proseguiranno i controlli mentre si attende l’esame autoptico per avere informazioni più dettagliate sul decesso, definendo anche le tempistiche che potrebbero permettere una ricostruzione più reale, considerando che il duplice omicidio possa essere stato consumato in un luogo anche diverso e distante dal punto del ritrovamento dei corpi. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita delle due vittime, considerando anche il passato nel mondo della droga del 58enne. A dare l’allarme sono stati i famigliari delle vittime che non vedendoli rientrare avevano interessato le forze dell’ordine. Sono diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, in un puzzle di informazioni che potrebbe completarsi nelle prossime ore con alcune conferme che potrebbero restringere il cerchio nel percorso che padre e figlio potrebbero aver fatto prima di incontrare o essere sorpresi dagli assassini.

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