Raduano come un fantasma. A tre settimane dalla fuga nessuna traccia…

Le immagini di Marco Raduano che scivola lentamente dal muro di cinta del carcere di Nuoro, calandosi prima con delle lenzuola e poi facendo un salto, hanno fatto il giro d’Italia ed oltre. Ma da quel 24 febbraio scorso non si hanno notizie, almeno ufficialmente, su dove possa essersi nascosto uno dei personaggi più noti. in quest’ultimo periodo. della mafia garganica. Detto “Pallone” Raduano era stato condannato in via definitiva a 19 anni di reclusione per traffico di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso, ed era detenuto in regime di Alta sicurezza 3, riservato ai detenuti che hanno avuto ruoli di vertice in organizzazioni del narcotraffico. L’unica novità, dopo la sua fuga, è stata la sostituzione del direttore del carcere di Nuoro. Ma dove potrebbe essere in questo momento Raduano? Da quella sera della sua fuga potrebbero essere trascorse non meno di due ore dall’allarme, ma non si esclude che possa aver avuto anche un “vantaggio” di ben quattro di ore fino al primo reale intervento della Polizia Penitenziaria e delle forze dell’ordine. Ciò potrebbe aver portato Raduano persino ad imbarcarsi in direzione della Penisola o, ancora meglio, verso la più sicura Corsica. Altra ipotesi è che abbia trovato nella zona esterna a Nuoro un nascondiglio sicuro dove far decantare la sua fuga stabilendo, nel frattempo, una nuova strategia per raggiungere la meta stabilita. Gli investigatori operano sia sul fronte sardo che quello garganico tenendo sotto stretta osservazione quelli che potrebbero essere i contatti di Raduano. Raggiungere il Gargano sarebbe come entrare in un fortino blindato, ma poi potrebbe non avere grande libertà di movimento. A meno che non venga considerato come il Matteo Messina Danaro della Puglia, ed allora si potrebbe muovere indisturbato nella comunità garganica.