Protesta degli agricoltori sulla statale 16. Settore in forte crisi. Necessità di maggiore tutela. Interviene anche il consigliere regionale Dell’Erba

Protesta degli agricoltori sulla statale 16. Settore in forte crisi. Necessità di maggiore tutela. Interviene anche il consigliere regionale Dell’Erba

Una quindicina di trattori in marcia sulla statale 16 per lanciare un messaggio di disapprovazione su come si sta affrontando il problema del prezzo del grano e le ricadute penalizzanti sugli agricoltori. Una marcia pacifica che, però, ha voluto lanciare messaggi chiari. Il comitato spontaneo di Borgo Incoronata evidenzia che in questo momento storico gli agricoltori sono sfruttati dal sistema e che sono ormai al collasso. I costi per coltivare il grano, ma anche produrre uva o ancora pomodori, sono elevati e soggetti a rischi elevati a causa delle sempre più importanti precipitazioni atmosferiche. A chi conviene continuare a sostenere i “Granaio d’Italia”? Gli agricoltori chiedono maggiore rispetto ed un prezzo adeguato anche alla qualità del prodotto che viene consegnato ad un sistema che porta sulle tavole di tutto il mondo della pasta differente. Per cui farla costare alcune decine di centesimi in più non farebbe crollare il bilancio di una famiglia, ma garantirebbe la salute del sistema economico locale e quella di chi consumerà i prodotti della terra di Capitanata. A riguardo è intervenuto anche il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba. “La protesta degli agricoltori di questa mattina è l’ennesimo segnale della grande sofferenza che il cuore pulsante della nostra regione, ed in particolar modo della Capitanata, sta vivendo da ormai troppo tempo. Solo chi vive la realtà agricola, me compreso, può dirvi cosa significa portare avanti coltivazioni come quella del grano che rende di più non produrlo che correre il rischio di rimetterci o di finire nella gogna di una concorrenza resa possibile dalla Comunità Europea.

“La questione è ancora più grave di quella che stiamo vedendo e non parlo solo del prezzo del grano. Dobbiamo invertire questa pericolosa tendenza della svendita forzata dai mercati e che si ritorce sul nostro olio, vino, pomodori, solo per fare un esempio. Mi auguro che anche la Regione Puglia assuma una posizione determinata come ho sollecitato con una mozione nei giorni scorsi. Questa non è una guerra che riguarda solo gli agricoltori, ma tutta la nostra comunità”, conclude Dell’Erba.

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