Basket, il CUS Foggia batte Armeni Brindisi in gara-2 e vola in serie C

Il CUS Foggia ha conquistato per la prima volta nella sua storia quasi ventennale la promozione in serie C. Battuto l’Armeni Brindisi 72-65, un avversario mai domo. Chi ha avuto il privilegio di assistere alla partita ha potuto tastare con mano il livello di agonismo che si respirava sabato sera tra le mura del palazzetto Russo. Non c’era più spazio sugli spalti e dietro i canestri, tantissime persone venute a sostenere questi magnifici ragazzi. Hanno coronato un sogno dopo una stagione lunga 24 partite. Grande soddisfazione per la società e il team manager Saverio Padalino: “È stato un gruppo eccezionale che nei momenti peggiori è rimasto unito. La cosa più bella è stata vedere il palazzetto stracolmo e per noi questo è un grande successo. Desidero ringraziare i ragazzi che hanno reso possibile tutto questo e coach Ciccone fondamentale nei momenti più critici quando ha saputo tenere il gruppo unito, il medico della squadra Enzo Colapietro i dirigenti Rino Olivieri e Macello Ferraretti e Paolo Zagni, un amico che ci ha dato una mano con le sponsorizzazioni”. Dopo 4 stagioni Foggia torna nel basket che conta e la serie C unica rappresenta una grande opportunità di crescita per il settore cestistico. Padalino ha in mente un grande progetto: “L’idea e partire dal roster attuale e rafforzare la collaborazione con le società giovanili come la Virtus di Fabio Ferraretti e la Fenice di Marisa Bizzarro. Noi non avendo un nostro vivaio abbiamo bisogno del supporto di chi lavora con i ragazzi”. In merito alla programmazione della prossima stagione “a breve incontrerò il presidente del CUS Claudio Amorese, servirà un apporto esterno importante perché la serie C è costosa e poi avremo bisogno di una struttura idonea. Il palazzetto Russo necessita urgentemente di lavori di manutenzione come parquet e spogliatoi”.

Gli ultimi secondi della partita e poi la festa per la promozione in serie C

CRONACA DELLA GARA

Ieri sera i ragazzi di coach Ciccone dopo lo 0-3 iniziale sono sempre stati avanti e quando sembrava che il Brindisi potesse mettere la freccia il Foggia dava un colpo all’acceleratore. Tutto questo fino a 10 secondi dalla sirena finale quando il risultato era fermo sul 68-65. La gara comincia in salita per i cussini con palla a due conquistata dagli ospiti e primo squillo da tre punti. Due triple consecutive di Chiappinelli e Lioce riportano avanti il CUS. Equilibrio fino a metà quarto poi ci pensano Ianzano e Lioce ad allungare il passo e portare i cussini sul +9. Gli ospiti tentano di risalire con l’argentino Llaver. Alla sirena il risultato è 24-19. Nel secondo quarto continua il dominio dei cussini e dopo 5’ Lioce e compagni sono avanti di 10. Timida la reazione dei ragazzi di coach Di Salvatore: si salva solo Llaver. Si fa alla pausa lunga sul 41-31. Al rientro black out dei cussini  e gli ospiti piazzano un break di 8-0. A metà quarto Aliberti e Lioce allontanano il pericolo e Marco Dell’Aquila con 5 punti consecutivi ristabilisce le distanze anche se gli ospiti non demordono  e con Polifemo e il solito Llaver si riportano a -2. Prima della sirena Eugenio Padalino piazza la bomba del 55-50. Ultimi dieci minuti al cardiopalma. Padalino vuole chiudere i conti e mette a referto doppia e tripla per il +9. Il Brindisi risponde con un piccolo break (5-0) e a metà quarto si porta -3. Lioce riporta i cussini sul + 5  e a un minuto dalla fine Mazzarese mette a segno il canestro del -3. Coach Ciccone dispensa calma dalla panchina mentre gli avversari sono nervosi. Una tripla di Mazzarese finita sul ferro a meno di dieci secondi dalla fine spegne le speranze del Brindisi. Poi un antisportivo e un fallo tattico permettono ad E. Padalino di chiudere il match dalla lunetta.

TABELLINO

CUS Foggia- Armeni Assi Brindisi 72-65 (24-19; 17-12; 14-19; 17-15)

CUS Foggia: Dell’Aquila 6, Chiappinelli 8, Ianzano 10, Aliberti 5, E. Padalino 14, Zagni 5, Sebastio 2, Olivieri, N. Padalino (cap.) n.e., Marinelli, Lioce 17, Morelli 5. All. Ciccone

Assi Basket Brindisi: Scivales 5, Polifemo 9, Minò 2, Pellecchia 3, Sirena 7, Labate (cap.) 8, Mazzarese 6, Taurisano n.e., Colucci 1, Llaver 24. All. Di Salvatore

Gianni Gliatta