Avvio dei lavori all’anfiteatro Augusteo di Lucera. Sarà valorizzato.

Avvio dei lavori all’anfiteatro Augusteo di Lucera. Sarà valorizzato.

Quelle 23619 che hanno spinto l’anfiteatro Augusteo nato ancor prima del Colosseo ad avere il sostegno del FAI e di tante altre associazioni, privati ed istituzioni, possono finalmente gioire. Con soddisfazione che i promotori del progetto di valorizzazione dell’anfiteatro di Lucera hanno reso noto sui social il raggiungimento dell’importante obiettivo con l’avvio ufficiale dei lavori che consentirà di rendere ancora più bello ed accessibile quello che viene considerato tra le più belle strutture realizzate in Italia dai romani. All’epoca poteva contenere tra 16.000 e 18.000 spettatori, quanto uno stadio di media importanza volendo fare i paragoni con i nostri tempi.

La storia.

Nella parte orientale della città il magistrato lucerino Marco Vecilio Campo, duoviro iure dicundo, prefetto dei fabri e tribuno dei militi, fece costruire in corrispondenza di una depressione naturale del terreno, a sue spese e in un’area di sua proprietà, un grande anfiteatro in onore di Augusto e della colonia di Lucera, come attesta l’iscrizione posta sugli architravi dei portali di ingresso.

L’anfiteatro fu probabilmente danneggiato a seguito della conquista della città da parte dell’imperatore Costante II nel 663.[4] In seguito al suo abbandono venne utilizzato come cava di pietre e si interrò progressivamente.

Il 13 febbraio 1932 alcuni scavi portarono alla luce i primi significativi resti dell’anfiteatro romano. I lavori di scavo e di restauro delle strutture furono diretti prima da Quintino Quagliati e quindi da Renato Bartoccini e terminarono nel 1945.

(fonte di La storia: wikipedia)

 

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