Un quartiere fantasma, ma solo per i foggiani. Nella zona della stazione si rischia un isolamento.

Un quartiere fantasma, ma solo per i foggiani. Nella zona della stazione si rischia un isolamento.

Un quartiere fantasma, ma solo per i foggiani. Strade deserte, negozi solo con insegna straniera, appartamenti svenduti, per non parlare dei piano terra un tempo fonte di commercio e di economia per la città ed oggi abbandonati o affittati a pochi euro. Abbiamo fatto una passeggiata nella zona dopo il lavoro dei mezzi per la raccolta dei rifiuti in un orario diurno dove il bivacco segnalato più volte dai residenti nella zona non è percepibile. Le stradine che intersecano il cosiddetto viale della stazione di Foggia ti riportano in una realtà diversa. Il foggiano sembra un turista di passaggio, magari per usufruire di quei pochi servizi rimasti. Un silenzio ed un vuoto che di sera cambia aspetto richiamando già nelle ore pomeridiane uomini e mezzi delle forze di polizia con un presidio più che necessario per evitare che la zona diventi sempre più terra di nessuno. L’associazione dei residenti del quartiere Ferrovia è da anni che lancia l’allarme del progredire di un degrado devastante, dove per una donna rientrare di sera a casa diventa estremamente pericoloso perché puoi trovare un ubriaco o una prostituta con i suoi clienti. Il grido d’allarme è stato raccolto più volte dalle istituzioni facendo anche importanti passi in avanti. Il problema, comunque, non è la presenza di quei stranieri che svolgono attività lecite e nel rispetto delle norme, ma di coloro che hanno trasformato la zona in un serbatoio per il rifornimento di stupefacenti e nascondiglio per ricercati o esponenti dell’Isis, fatti registrati negli ultimi tempi e riportati dalle cronache nazionali.

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