Mare, incendi e maltempo ci hano fatto distrarre dal Covid. Ma l’estate sta finendo…

Mare, incendi e maltempo ci hano fatto distrarre dal Covid. Ma l’estate sta finendo…

Calendario alla mano, con la prossima settimana l’entrata nel mese di settembre segnerà la fine dell’estate ma non dal punto di vista turistico e climatico. Gli operatori del settore, dopo un luglio ed un agosto che hanno fatto registrare numeri importanti dal punto di vista della presenze sul Gargano, si augurano di poter annoverare questa estate tra le più importanti e positive degli ultimi anni. Un’estate che ha fatto, comunque, registrare un caldo a tratti asfissiante con la temperatura che, per numerosi giorni consecutivi, si è stabilizzata sui 40 gradi su tutto il Tavoliere. Temperature, quindi, elevate, le più alte dal 1800 ad oggi, che non hanno aiutato le colture. Clima infernale intervallato da improvvisi cambi con temporali e grandinate che hanno messo in ginocchio il sistema agricolo con il rischio di vedere vanificata la raccolta del pomodoro. Acqua e fuoco, tante fiamme capaci di distruggere centinaia e centinaia di ettari dal Gargano ai Monti Dauni, con le polemiche legate al fatto che l’aeroporto Gino Lisa doveva essere la base della Protezione Civile regionale con la presenza dei canadair pronti ad intervenire in caso di incendi importanti. Insomma, un’estate dove non ci siamo fatti mancare niente, considerando anche la presenza del Covid che in molte occasioni è diventato un problema minore considerando le altre emergenze in atto.

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