Scuola elementare Leopardi, 24 ore prima dell’inizio delle lezioni ancora non si conosceva la composizione delle classi. Proteste dei genitori. “Bisogna farsi raccomandare anche per andare in una classe?”.

Scuola elementare Leopardi, 24 ore prima dell’inizio delle lezioni ancora non si conosceva la composizione delle classi. Proteste dei genitori. “Bisogna farsi raccomandare anche per andare in una classe?”.

È stata una giornata movimentata alla scuola elementari Leopardi tra le proteste dei genitori che, a 24 ore dall’inizio delle lezioni delle prime, hanno visto pubblicare le composizioni delle classi con bambini che hanno seguito un percorso alla materna divisi per essere messi in sezioni diverse senza comunicazione. Proviamo a comprendere meglio la situazione dai diretti interessati.

“Vogliamo capire perché non abbiamo saputo nulla sulla composizione delle classi se non 24 ore prima dell’avvio dell’anno scolastico – commentano i genitori di due bambini – e nonostante avessimo fatto ripetute richieste di non separare i piccoli, cresciuti insieme alla materna, sono stati divisi. Forse bisogna farsi raccomandare anche per mandare i propri figli nella stessa scuola che hanno frequentato ?”.

Bambini in lacrime perché separati, ma una componente della segreteria sostiene crudelmente “tanto poi si abituano”. Un comportamento antipatico che non seda gli animi già vibranti dei genitori se non dopo lo spostamento in un’altra sezione con pochi alunni.

“Ho chiesto con una pec di conoscere quali sono gli elementi che hanno utilizzato per la composizione delle classi – continua uno dei genitori – perché è strano che non si riescano a mettere insieme due bambini quando da tutta la scuola materna della Leopardi si sono iscritti alle elementari un numero molto inferiore rispetto alle classi formate”. Credo che di queste storie se ne possono raccontare in tutte le scuole e, soprattutto, per gli istituti superiori con raccomandazioni per poter frequentare una sezione specifica. Sarebbe il caso che la Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, molto sensibile a queste situazioni, intervenga.

 

Foto: repertorio

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