Una città nella totale anarchia. Difficile gestirla anche per la Polizia Locale. Isola pedonale lasciata “sola”.

Una città nella totale anarchia. Difficile gestirla anche per la Polizia Locale. Isola pedonale lasciata “sola”.

Una coperta corta, se la tiri da una parte ti scopri dall’altra. Un detto ricorrente quando si vuole sottolineare che quanto si ha a disposizione non basta per far fronte alle esigenze quotidiane. E’ il caso della polizia municipale di Foggia che quotidianamente deve fare i conti con numerosi servizi tra eventi, iniziative, tribunale, controlli in diversi settori e tanto altro ancora. Se ci metti il personale per gestire gli uffici ed i vari turni di ferie e riposo, la coperta diventa molto, ma molto corta. Nonostante gli sforzi del comandante Delle Noci e dei responsabili dei servizi, la situazione è sempre più complessa tanto che diventa un problema quando si registra un incidente e contemporaneamente viene chiesto l’intervento della polizia locale, un tempo conosciuti come i vigili urbani, in un’altra zona della città. Siamo a Foggia, che con una urbanizzazione dilatata ha esteso i suoi confini imponendo la copertura dei servizi come, ad esempio, quello dei mezzi pubblici, o dei controlli delle forze di polizia. Il risultato è che se ti muovi nel fine settimana nell’isola pedonale del capoluogo dauno tra l’incrocio di corso Garibaldi e piazza Cavour diventa un miraggio incrociare un agente di polizia locale. E, così, bisogna fare i conti con monopattini o biciclette che invadono l’unico luogo dove la passeggiata dovrebbe essere libera e sicuro, soprattutto con i bambini. Siamo passati da vedere la carovana di auto parcheggiate delle forze dell’ordine nell’isola pedonale per dare un segnale di sicurezza, al servizio di “contatto” con il carabinieri di quartiere, sempre presente e disponibile. In una città dove dilaga l’anarchia assoluta, sarebbe il caso di mettere nelle condizioni la Polizia locale di svolgere il ruolo a cui è stata designata. Altrimenti l’aspettativa di poter vivere la città senza auto parcheggiate in doppia fila o suoi marciapiedi, oppure del venditore abusivo, o ancora delle corse dei monopattini nell’isola pedonale diventerà solo un sogno irrealizzabile.

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