Foggia-Messina, Zeman incide con i cambi e Merkaj migliore in campo.
Volpe 5: Partita poco felice. Sul gol del vantaggio del Messina non è stato molto reattivo. Dai lui ci si aspettava sicuramente di più.
Martino 7: Zeman lo mette in campo dal primo minuto e lui non tradisce le attese. Si riprende la sua fascia, corre tantissimo, si sacrifica, produce gioco e segna un gol bellissimo dalla distanza per il pareggio rossonero.
Sciacca 6,5: Mostra sicurezza partita dopo partita. Preciso nei recuperi, bravo nelle ripartenze dal basso. Forse un po’ in ritardo sul gol di Vukusic.
Girasole 6: Partita di sacrificio, poco preciso nei recuperi. Sul vantaggio del Messina ha qualche responsabilità.
Nicoletti 6: Solito presidio sulla fascia sinistra. Organizza e prova a far ripartire la squadra. Un po’ in affanno, sostituito da Garattoni.
Gallo 5,5: Anche oggi non riesce a trovare le misure in campo. Fatica forse più della partita contro l’Andria.
Petermann 6: Corre tanto al centro del campo, recupera buoni palloni ma in fase di impostazione del gioco non è molto presente.
Rocca 7: Tanta volontà. Prova a dettare i tempi del gioco, a distribuire palloni. Presente in quasi tutte le azioni pericolose. Corona la sua prestazione con un bel gol per la terza rete del Foggia.
Ferrante 6: Ci prova ma non trova la rete. Si muove tanto, fa pressing. Una partita spesso condotta con spirito di sacrificio.
Merola 5,5: Non è la serata migliore per lui. Il gol del vantaggio del Messina nasce anche da un suo errore.
Curcio 7: Ha inciso anche senza segnare. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. L’assist per la testa di Merkaj una vera perla calcistica.
Garattoni 6,5: Entra al posto di Nicoletti e riesce subito a dare il suo contributo alla squadra. Attento e preciso.
Merkaj 7,5 (il migliore in campo): Entra per Merola ed è subito in partita. Subito in evidenza, veloce, cerca la palla e trova il gol del raddoppio. Un colpo di testa preciso e imprendibile. Ciliegina sulla torta l’assist per il 3-1 di Rocca.
Rizzo Pinna 6: Entra per Gallo e la differenza si percepisce subito. Ci mette davvero poco a inserirsi. Libera spazi e crea gioco.
Vigolo 6: Prende il posto di Ferrante, ormai stanco. Riesce immediatamente a prendere le misure. Si muove bene avanti, con la palla e senza.
Zeman 7: La tempistica dei cambi e decisiva per la vittoria. Variazione di ritmo senza perdere gli equilibri.
