E’ sfida all’ultimo voto tra Metta e Bonito. C’è in gioco il futuro di Cerignola.

E’ sfida all’ultimo voto tra Metta e Bonito. C’è in gioco il futuro di Cerignola.

Si torna alle urne per il ballottaggio con Cerignola unico centro della provincia dove domenica e lunedì si deciderà chi sarà il nuovo sindaco con la sfida all’ultimo voto tra Metta e Bonito, tra il sindaco uscente dopo lo scioglimento del Comune per mafia ed un esponente del centro-sinistra di vecchio stampo. Metta parte dal suo bottino di voti, quasi il 30%, contro il 23,4 % di Bonito. Sarà importante capire cosa faranno gli altri candidati sindaci che non hanno raggiunto il ballottaggio, considerando che Sgarro ha raccolto il 22%, Giannatempo oltre il 18% e De Cosmo quasi il 5,5%. Ovviamente, fare apparentamenti con queste iniziali percentuali significa perdere qualche seggio in favore del nuovo alleato in casa di vittoria, motivo per cui spesso si collezionano accordi politici e programmatici piuttosto che elettorali. E per questo il candidato Sgarro si espone e dichiara di votare e far votare Bonito, mentre nel centrodestra bocche cucite e nessuna espressione di voto, almeno alla luce del sole. L’alternativa poteva essere Metta ma, evidentemente, è una soluzione impossibile da proporre per tanti motivi. Fuori dalla giostra di accordi, invece, Francesco De Cosmo che sui social ha voluto esprimere il suo pensiero a riguardo. “Questa “avventura” politica non si conclude col risultato della nostra campagna elettorale perché bisogna ancora pensare a Cerignola e questo include, in primis, una scelta ragionata prima dell’ultimo voto di domenica. Tante le riflessioni fatte in questa settimana, tante le riunioni, gli incontri con i miei e con gli altri schieramenti. Scartate le ipotesi degli apparentamenti, sia mai che gli aspiranti vincitori debbano rinunciare ad una poltrona, è stato difficile per me e soprattutto per il mio gruppo credere nella buona fede e alle parole dei nostri interlocutori da appoggiare adesso solo sulla fiducia, una fiducia da un lato intaccata dalle vicende legali e dall’altro mai costruita”.

Ed allora, difficile fare previsioni su chi potrà ottenere più consensi. Metta al primo turno ha sorpreso tutti ottenendo un risultato importante considerando i suoi antagonisti e le forze politiche scese in campo. Così come la scure dello scioglimento del consiglio comunale per mafia, spesso al centro di dibattiti a Cerignola, non è stato sicuramente a vantaggio dell’ex sindaco. Il risultato delle urne potrebbe dare diverse risposte. La prima di ordine politico con l’accordo tra PD e M5S, poi la forza reattiva di Cerignola che con il suo voto avrà dato un messaggio e non solo alla piazza locale. Staremo a vedere.

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