Costringeva la compagna a prostituirsi. L’ennesima brutta storia di violenza con vittima una donna.
I carabinieri di Motta Montecorvino hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, un 51enne già noto alle Forze dell’Ordine, originario di Foggia per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata, sfruttamento, induzione e agevolazione della prostituzione. All’esito di mirata attività d’indagine, partita da anonima segnalazione e protrattasi per circa due mesi, i militari hanno potuto accertare che il prevenuto da almeno 5 anni costringeva la convivente, 43enne anche lei foggiana, a prostituirsi sulle principali arterie stradali della provincia, gestendo in prima persona tutti i proventi di tale attività. I carabinieri, scandagliando nel recente passato della donna, hanno scoperto uno scenario inquietante fatto di continue vessazioni, fisiche e morali, di ripetute minacce e violenze sessuali con le quali il reo avrebbe indotto, nella vittima, un clima di assoluta soggezione, portandola a subire anni di umiliazioni. L’esito dell’attività investigativa, è stato totalmente condiviso dal Pubblico Ministero titolare dell’attività d’indagine ed è confluito nell’ordinanza di custodia cautelare, cui i militari hanno dato esecuzione alle prime luci dell’alba. Per lui, al termine delle formalità di rito, si sono spalancate le porte del carcere di Foggia.
La donna, sta bene, ed è stata informata dei centri Antiviolenza che, anche sul territorio della provincia di Foggia, sono particolarmente attivi e capaci di fornire la giusta assistenza sanitaria, fisica e psicologica a tutte le vittime di violenza
(Nella foto una immagine dell’impegno dei carabinieri in favore delle donne, diffusa anche in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne).