Due ordigni fatti esplodere a San Severo: Paura e rabbia nella comunità. Le reazioni dei rappresentanti istituzionali.
Le parole del Sindaco di San Severo sintetizzano il delicato momento che la comunità sta attraversando: “Non avremmo mai voluto avere un inizio di anno simile! Le due bombe esplose alle prime luci dell’alba di oggi, ai danni di due onesti imprenditori, ci lasciano sgomenti, mentre, nel contempo, ci impongono di reagire. Quanto accaduto costituisce un duro attacco all’intera Città di San Severo e richiede una mobilitazione di tutti i Cittadini per reagire come si conviene”. Il primo scoppio è stato avvertito intorno alle 4 del mattino, il secondo un’ora dopo. Nel mirino della criminalità la profumeria Afrodite di viale 2 Giugno e la rivendita di auto Opel Romano in via Fortunato. Due attività posizionate in zone molto visibili, Le conseguenze sono state importanti. Le forze dell’ordine avrebbero ottenuto dalle immagini di videosorveglianza delle zone interessate dalle esplosioni delle informazioni utili alle indagini. Si vedrebbero due giovani lasciare l’ordigno e fuggire su un monopattino. Non è escluso che possano essere stati filmati prima di avviarsi nel luogo dell’esplosione in modo più visibile.
“L’omicidio consumato a fine anno a Foggia e le bombe fatte esplodere ai danni di due attività commerciali di San Severo nelle ultime ore evidenziano, se mai ve ne fosse bisogno, che la lotta alla criminalità della provincia di Foggia deve contuare ad essere incisiva e penetrante”. Il senatore Marco Pellegrini (M5S), Coordinatore del Comitato di indagine sulle mafie pugliesi, istituito in seno alla Commissione parlamentare Antimafia, rimarca la necessità di non abbassare la guardia.
“Gli operatori economici colpiti da questo vile gesto non sono soli e devono sentire la presenza dello Stato anche perché, in questo momento, è necessario fare fronte unico contro le mafie e la criminalità. Sono sicuro che le forze dell’ordine e i magistrati sapranno dare le giuste risposte, assicurando alla giustizia gli autori di questi atti criminali” conclude il senatore Pellegrini.
