Un Foggia bello (nel primo tempo), fragile in difesa e sciupone in attacco, crollo in casa della Juve Stabia (1-3).

Panchina corta per il Foggia tra squalifiche, infortuni e quarantena covid. In campo ci sono i nuovi Turchetta, Di Paolantonio, Rizzo e Vitali. Squadra molto più veloce e, forse, più interprete del gioco zemaniano per almeno il primo tempo, nonostante i tre minuti di follia e le due reti subite. Oggi si è sentita l’assenza di Ferrante, soprattutto per le numerose palle messe in mezzo all’area di rigore e non finalizzate. Ma quello che ha fatto franare le velleità rossonere è stato l’asse difensivo troppo fragile e disattento rispetto ai corsari gialloblu. Foggia bello, fragile e impreciso sotto porta. Nonostante l’impiego dei nuovi, la macchina rossonera ha girato quasi a memoria. Il risultato potrebbe ingannare, anche se quando si prendono gol a grappoli qualcosa evidentemente non gira come dovrebbe.

La cronaca. Il cronometro non fa a tempo a compiere il primo giro di lancette che i padroni di casa vanno subito vicini al vantaggio con Alastra che mette in angolo una conclusione a giro di Bentivegna. 5′ Ci prova Stoppa in corsa dalla distanza, palla a filo d’erba e di palo. Il Foggia prova a fare molto pressing ed ottiene dei buoni spunti sulla sinistra. 15′ Occasionissima per il Foggia con Vitali che si inserisce bene in aria e quando colpisce trova la pronta risposta del portiere. Non c’è tregua in campo con le due squadre che si allungano facilmente e regalano spettacolo ai pochi spettatori presenti. 25′ Missile di Garofalo da oltre trenta metri e palla che si infrange sulla traversa. L’azione prosegue e Curcio dalla sinistra colpisce bene, conclusione di poco a lato. 27′ Ancora Foggia con Vitali che tocca ad un passo da Dini bravo a mettere in angolo. 29′ Juve Stabia in vantaggio. Calcio di punizione dalla destra ed un tocco di testa nella mischia, forse Di Pasquale, mette la palla in rete. 32′ Stoppa anticipa Gallo in zona difensiva e si trova da solo davanti ad Alastra infilando la porta per il raddoppio dei padroni di casa. 45′ Garofalo imbeccato bene da Curcio a tu per tu con Dini che lo tocca in area, ma l’arbitro lascia proseguire.

Come ad inizio di primo tempo, anche nelle battute iniziali della ripresa i padroni di casa sfiorano la rete, questa volta è Stoppa che fallisce a porta vuota la palla per chiudere la partita. 52′ Curcio su punizione spedisce il pallone di poco a lato da posizione quasi centrale. 53′ Turchetta per Vitali che batte a rete ma Dini intercetta.

La Juve Stabia cerca di rallentare i ritmi di una gara che è stata vivace per tutto il primo tempo. Merola viene gettato nella mischia per dare spinta in avanti, Markic invece al posto dell’acciaccato Di Pasquale. 69′ Stoppa si libera di Girasole e trova il canale giusto per infilare Alastra. E sono tre. 85′ Rizzo Pinna con una conclusione dal limite trova l’angolo irraggiungibile per Dini e accorcia le distanze.

Foggia che,  va sottolineato, non è stato preciso nella finalizzazione di tante occasioni ma allo stesso tempo è mancato anche un pizzico di fortuna, come nel caso della traversa del primo tempo.

90′ Girasole compie l’ultimo errore della partita toccando l’avversario che lo anticipa finendo giù in area di rigore e l’arbitro assegna il penalty che Alastra, comunque, neutralizza.

Triplice fischio finale che arriva dopo quattro minuti di recupero e con il medesimo risultato per il Foggia, ma invertito, di domenica scorsa. Sconfitta con tante attenuanti, qualche buona indicazione sui nuovi calciatori, ma tanti dubbi sul reparto difensivo.

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