Paura più del covid o del caro bollette?

Paura più del covid o del caro bollette?

Primi fiocchi di neve sulle alture del subappennino dauno, calo delle temperature in tutta la Capitanata, pioggia sul Tavoliere ed un terzo della popolazione con raffreddore, influenza stagionale e Covid. E’ il quadro di quella che potrebbe essere definita come la prima vera giornata d’inverno che ha fatto sentire già nella serata di ieri i suoi primi effetti. Riscaldamenti accesi per più ore con la paura di essersi accollati a fine mese un nuovo mutuo solo per pagare il gas.
File alle farmacie per assicurarsi sciroppi per la tosse, antibiotici e spray per faringe e naso, così come sono sotto pressione i medici di base che devono far fronte a richieste continuative soprattutto di anziani e bambini. Considerando che gli esperti hanno detto che il picco dell’influenza dovrebbe essere raggiunto a fine mese e che si spera di arginare l’arrivo in Italia di cinesi con il Covid, la situazione è destinata a complicarsi. La situazione dei contagi da Coronavirus non sembra essere preoccupante anche se ormai sono in molti che effettuano tamponi a casa e magari gestiscono eventuale contagio senza dare comunicazione ufficiale. Il dato che tiene in allerta è sicuramente quello dei ricoveri non gravi (oggi sono 254 le persone ricoverate in area non critica in tutta la Puglia) mentre sono 14 quelle in terapia intensiva. Resta elevato, rispetto al numero dei contagi, i decessi con il Covid (9 nelle ultime 24 ore). Secondo le informazioni diffuse dalla Regione Puglia, sono 1939 i nuovi casi e ben 272 in provincia di Foggia, numeri in aumento rispetto alla scorsa settimana ma che, lo ricordiamo, devono essere visti settimanalmente.

Diana Grilli

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