Un quartiere (non l’unico) in stato di abbandono. Eppure vengono realizzati nuovi scivoli per abbattere le barriere architettoniche, anche se…

Un quartiere (non l’unico) in stato di abbandono. Eppure vengono realizzati nuovi scivoli per abbattere le barriere architettoniche, anche se…

Qualcosa si muove nella speranza che presto strade, marciapiedi, pulizia e illuminazione siano adeguate e sicure restituendo ad un quartiere quella dignità sociale ed abitativa di un tempo, cancellando una emarginazione urbanistica sempre più scomoda e penalizzante per i residenti e non solo. In questi giorni sono state realizzate delle rampe in cemento abbattendo le barriere architettoniche dei marciapiedi di via Sbano e via Smaldone a Foggia, ma senza accorgersi che andavano realizzati anche le rampe per l’attraversamento negli spartitraffico e, soprattutto, mettere a livello strada gli scivoli esistenti. In poche parole, puoi scendere o salire da un marciapiede con una carrozzella o un passeggino ma quando arrivi dall’altra parte della strada trovi il gradino tra il manto stradale e la vecchia rampa mai realizzata a norma. Un paradosso che si inserisce nelle condizioni di abbandono del quartiere con spazzamento a singhiozzo o inesistente e lo testimoniano le immagini e strade ridotte a gruviera. Insomma, in attesa di vedere completati gli interventi legati al rifacimento del manto stradale in più punti della città ci auguriamo che il Comune non si dimentichi di questa zona.

Questa zona della città è molto trafficata, considerando che unisce la parte periferica ed un accesso (da corso del Mezzogiorno) verso i cosiddetti “quartieri dormitori”. Le strade sono davvero impercorribili, così come i marciapiedi estremamente pericolosi, mai puliti. Situazione più volte evidenziata da Foggia Post e speriamo al più presto trovi una soluzione stabile con interventi continuativi anche per la pulizia. La presenza anche di due scuole superiori evidenzia la necessità di un intervento in sicurezza urgente, così come per mettere in condizioni i residenti (si tratta principalmente di una popolazione anziana) di muoversi senza correre il rischio di farsi male inciampando sull’asfalto sollevato sui marciapiedi, oppure prendendo a pedate una lattina di bibite se va bene oppure anche una siringa abbandonata da un tossicodipendente. Insomma, che il 2023 porti novità al quartiere.

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