Inchiesta abusi al Don Uva. Attesa per gli interrogatori di garanzia

Inchiesta abusi al Don Uva. Attesa per gli interrogatori di garanzia

I provvedimenti restrittivi notificati ieri dai carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte violenze e maltrattamenti consumati nella struttura Don Uva di via Lucera, riaccendono i riflettori sulle strutture di assistenza sanitaria. I vertici di Universo Salute hanno subito evidenziato la rinnovata disponibilità con le forze dell’ordine nell’andare a fondo sulla vicenda e di sospendere i dipendenti coinvolti. Durante la conferenza stampa di ieri è emerso anche che uno degli indagati è stato intercettato in un contesto diverso su cui la magistratura ha aperto un’altra inchiesta a su cui c’è massima riservatezza. Se non ci fosse stata questa intercettazione gli inquirenti non sarebbero mai arrivati a scoprire i presunti abusi che il personale presente nel reparto femminile che accoglie pazienti con disagi fisici o psichici. E’ possibile che nulla sia trapelato sulle presunte violente subite dalle vittime? Ed è per questo che tra le persone destinatarie dei provvedimenti restrittivi o di divieti di avvicinamento alla struttura o alle vittime ci siano persone che, anche senza aver avuto un ruolo diretto, magari non si sono sentite in dovere di denunciare quanto stava accadendo. Chissà cosa avrebbero potuto scoprire i carabinieri se avessero avviato le indagini prima e, soprattutto, se gli indagati non si fossero accorti di essere sorvegliati tanti da impegnarsi nel bonificare l’area da microcamere o cimici. Insomma, gli episodi contestati già denotano una particolare aggressività dei presunti autori dei fatti scoperti dagli investigatori, come il fatto di picchiare le vittime, richiuderle nelle loro stanze o, come in un episodio circoscritto, costretto una delle degenti a fare sesso con un altro paziente davanti ad uno dei destinatari dei provvedimenti emessi dal Gip. Dagli interrogatori di garanzia gli inquirenti si augurano di avere la totale collaborazione da parte degli indagati per avere un quadro più dettagliato dei fatti.

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