Foggia lucido e determinato. Così si può arrivare ovunque…

Lucido, perseverante, concentrato, moderatamente aggressivo. Il Foggia visto ieri sera allo Zaccheria con il Taranto ha mostrato i lati migliori di una squadra che, memore degli errori del passato (il doppio vantaggio con Audace Cerignola e Picerno nel primo tempo e poi il rovescio del risultato al triplice fischio finale), ha imparato la lezione ed ora cerca di non commettere l’errore di voler strafare spendendo energie inutili e rischiando di far riaprire la partita. Con il Taranto i rossoneri hanno gestito la partita dal primo all’ultimo minuto senza concedere praticamente nulla (ad eccezione di una conclusione da limite a pochi minuti dalla fine messa in angolo da Nobile), anche sotto il profilo delle energie in considerazione del fatto che si giocherà complessivamente tre partite in sette giorni e che dopo la gara con la Gelbison il Foggia avrà partite difficili che la condurranno al ritorno di Coppa ad Alessandria con la Juventus Next Gen. I numeri di questo Foggia parlano chiaro: 9 reti fatte e zero subite in tre partite vinte. Segnano gli attaccanti, macinano palloni i centrocampisti, rischiano poco o nulla i difensori. Insomma, funziona tutto. La cosa importante sarà mantenere la concentrazione e su questo mister Gallo ha le idee chiare su come tenere alto il livello di attenzione. Come ha sostenuto lo stesso Petermann a fine gara “possiamo vincerle anche tutte le partite da qui alla fine del campionato” è anche vero che il Foggia dovrà cercare di arrivare ai play-off non affaticato ma con la bava alla bocca. I nuovi arrivi potranno fare la differenza proprio nella fase finale del campionato per far rifiatare chi fino ad oggi ha tirato il carro.