L’assessore Pennella abbandona Fratelli d’Italia per restare con Rotice

L’assessore Pennella abbandona Fratelli d’Italia per restare con Rotice

Dopo la sconfitta di Nicola Gatta alle elezioni per la Presidenza della Provincia di Foggia e la nota del Commissario provinciale di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, che chiedeva agli iscritti al partito di Giorgia Meloni di non sostenere più il Sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, pena deferimento “con proposta di espulsione agli organi disciplinari del partito”, arriva la replica dell’unico assessore di FdI nella giunta Rotice, l’avvocatessa Grazia Pennella. Su Facebook le sue dichiarazioni:” Le ultime giornate sono state caotiche ed è giusto che si metta un punto fermo rispetto a questioni esterne che non possono e non devono penalizzare un’intera comunità già messa a dura prova negli ultimi anni. A seguito dell’esito delle elezioni provinciali mi è stato chiesto dal partito Fratelli d’Italia di prendere le distanze dalle decisioni del sindaco di Manfredonia e per l’effetto di uscire dalla Giunta comunale. Non credo sia giusto che il buon governo dell’Amministrazione e del mio Assessorato del primo anno di attività possa essere interrotto solo ed esclusivamente a causa di un contrasto politico esterno a Palazzo di Città che ha interessato la provincia di Foggia. Ancora di più perché non ho avuto ruoli decisionali sui candidati né possibilità di votare e tantomeno ho consiglieri di riferimento. Quindi, evidentemente non ho avuto alcun ruolo nella vicenda delle provinciali. Una scelta, quindi, che penalizza solo gli incolpevoli cittadini che a novembre 2021 hanno conferito al sindaco la loro fiducia per il rilancio di Manfredonia con un progetto politico-amministrativo concreto ed efficace nei fatti. Ed i conseguenti risultati e benefici sono già evidenti con una città ed una comunità rivitalizzate e tornate ad essere punto di riferimento del nord Puglia con un ruolo di protagonista. Nel mio caso specifico, ritengo che i progetti che in qualità di assessore al welfare e alle politiche sociali sto portando avanti meritino continuità nell’interesse della mia comunità, come i diversi milioni di euro intercettati con il PNRR, la redazione del Piano Sociale di Zona pronto per l’approvazione, i progetti per risolvere l’emergenza abitativa tra cui l’imminente partenza dell’agenzia per la casa che vede Manfredonia primo comune fautore nella Capitanata, l’iter avviato per riconoscere il diritto alla casa agli aventi diritto agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la lotta alle povertà ed alla violenza sulle donne, la costruzione di una rete solidale con le associazioni e la società civile. Non ritengo giusto intralciare e\o rallentare il modello Manfredonia divenuto di riferimento per il buon governo amministrativo e vincente laboratorio di area di centrodestra. Pertanto, ritengo di avere il dovere di continuare a svolgere il ruolo di assessore fino a quando godrò della fiducia datami dal sindaco e dalla cittadinanza e, se questo non coincide con la volontà di Fratelli d’Italia, mi vedo costretta a malincuore ad assecondare il volere del partito che mi chiede di uscire dallo stesso. La decisione di uscire da fdI è sofferta in quanto mi sembrava un percorso di crescita importante nel quale ho investito tempo, impegno, passione e speranza nel tentativo di ricostruire il circolo di Manfredonia con la partecipazione di persone preparate e piene di grinta necessaria per la crescita del partito sul territorio”.

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