Foggia a secco e non sappiamo per quanto tempo. Si lavora per ripristinare l’erogazione dell’acqua potabile
Una domenica amara per Foggia che, dopo aver visto svanire il sogno della serie B, si è trovata di fronte ad un’altra sorpresa non di poco conto. Ieri sera in molte abitazioni del capoluogo dauno dai rubinetti usciva un filo d’acqua che si è assottigliato sempre più con il passare delle ore fino ad esaurirsi completamente. Tutto questo, come annunciato da Acquedotti di Puglia, per una “improvvisa rottura” di una condotta che serve l’intera città. Le cisterne per le riserve d’acqua presenti in quasi tutte le abitazioni di recente costruzione stanno facendo avvertire il problema in modo ridotto, ma anche quelle se non si arriverà ad una soluzione in breve tempo dovranno fare i conti con l’assenza di acqua. Da questa mattina sono presenti autocisterne di acqua potabile in ogni quartiere della città per garantire un approvvigionamento per quelle abitazioni rimaste completamente a secco, situazione che potrebbe come detto diventare più difficile se non si arriverà ad un ripristino dell’erogazione dell’acqua in breve tempo.
Dal Comune il commissario prefettizio Cardellicchio fa sapere di essere in contatto dalla scorsa notte con l’Acquedotto Pugliese ed il Prefetto Valiante e sono stati allertati il Comandante dei Vigili del fuoco, mentre è stato istituito il Comitato di Coordinamento Comunale, la cui sala operativa è rimasta in funzione per l’intera nottata. Mentre ci sono autobotti in più punti di Foggia, gli Ospedali saranno in emergenza presidiati ed assistiti autonomamente. Sono stati interessati anche il Ministero dell’Interno e la Protezione Civile che seguono l’andamento dei lavori di ripristino ed assistenza alla popolazione. Per non peggiorare la situazione è auspicabile da parte dei cittadini una razionalizzazione dei consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua. La percezione è che il problema potrebbe non essere risolvibile in poche ore.
