Operazione “streaming”, dodici misure cautelari a San Severo. Indagini scattate dopo gli attentati dinamitardi di gennaio 2022

Operazione “streaming”, dodici misure cautelari a San Severo. Indagini scattate dopo gli attentati dinamitardi di gennaio 2022

Con l’operazione denominata “Streaming” portata a termine nelle ultime ore con l’esecuzione di 12 provvedimenti emessi dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Foggia i carabinieri sono riusciti a dare seguito alle attività investigative avviate dopo i violenti attentati dinamitardi registrati a San Severo a gennaio 2022 ai danni di attività commerciali e creando preoccupazione nella comunità sanseverese. In quella occasione furono identificati i due presunti esecutori materiale, un maggiorenne ed un minorenne, già condannati per tali episodi in primo gradi. Ed è proprio a seguito degli approfondimenti eseguiti dai carabinieri e coordinati dalla Procura di Foggia che sono emerse le progettualità delittuoso di un noto soggetto (con alle spalle una decina di anni di carcere) già sottoposto a regime di semilibertà con permesso a svolgere attività lavorative esterne. Tra gli indagati anche il padre del minore condannato per alcune delle esplosioni provocate ai danni di attività commerciali di San Severo. I reati contestati – a vario titolo – ai dodici cautelati sono lo spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, l’estorsione di veicoli e mezzi commerciali ai danni di privati ed aziende, la detenzione ed il porto illegale di armi da fuoco e munizioni, nonché la ricettazione di mezzi di provenienza illecita e di un’arma clandestina.  Nei prossimi giorni, i dodici indagati saranno quindi sottoposti ad interrogatori di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Foggia.

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