Vaccaro: “Episodio indagini per assassinio di Franca Marasco conferma necessità di incremento di video sorveglianza e illuminazione”
I filmati mostrano un uomo di colore con cappellino e mascherina nera che si muove nella zona di via Marchese de Rosa per poi sparire improvvisamente, mentre altre telecamere dopo riprenderanno un cittadino straniero con altri abiti che si allontana dal quartiere. Punto di partenza delle indagini dei carabinieri che ha permesso di arrivare all’assassino di Franca Marcone ucciso il 28 agosto mentre tentava di allontanare il rapinatore, il 43enne Radouane Moslli rintracciato alla stazione di Napoli dopo essere stato identificato e seguito attraverso anche alcune segnalazioni di cittadini che hanno collaborato. Infatti, il reo confesso avrebbe venduto due telefonini rubati alla vittima e dormito presso una struttura che offre ospitalità ai senza tetto, due elementi importanti per confermare l’identità della persona. A riguardo non è escluso che possa esserci una seconda persona indagata per favoreggiamento o altri reati e che potrebbe aver consentito all’assassino di cambiarsi di abito. Il legale del marocchino ha sottolineato che il suo assistito non voleva uccidere la donna, versione che non convince gli inquirenti. Questa mattina il Procuratore capo presso il Tribunale di Foggia, Ludovico Vaccaro, ha spiegato le dinamiche delle indagini insieme ai vertici del comando provinciale dei carabinieri a cui va dato il riconoscimento di essere riusciti a chiudere le indagini in cinque giorni. L’immagine dei carabinieri che passano con le auto in via Marchese De Rosa a sirene spiegate, con il reo confesso dell’assassinio della tabaccaia Franca Marasco, ci riporta alla mente il giorno in cui furono arrestati i protagonisti della rapina finita tragicamente nell’omicidio di Francesco Traiano. Intanto, i carabinieri hanno raccolto uno speciale ringraziamento, quello di un bambino di 7 anni, Giovanni. Il piccolo ha detto grazie per l’arresto eseguito facendo commuovere gli stessi carabinieri.