Differenziata e raccolta rifiuti: 15 anni di fallimenti.

Differenziata e raccolta rifiuti: 15 anni di fallimenti.

15 anni di investimenti sbagliati, di fallimenti, di emergenza e di servizio non efficiente. Dal 2006 ad oggi il sistema rifiuti a Foggia, in particolar modo la raccolta differenziata, ha vissuto una parabola discendente, partita con l’annuncio dell’allora sindaco di Foggia Orazio Ciliberti dell’attivazione delle 30 isole ecologiche interrate che doveva servire ad una raccolta differenziata ordinata e remunerativa per contribuente e comune. Un impiego di risorse pubbliche per fare lavori e installare dei casermoni interrati mai utilizzati efficacemente, diventati strada facendo un peso piuttosto che una risorsa. Le isole ecologiche dovevano servire ad eliminare i cassonetti della differenziata “migliorando l’impatto visivo e ambientale” come sostennero i promotori dell’iniziativa. Un totale fallimento, come quello in cui è sprofondata l’azienda Amica affidataria dei servizi e poi sostituita dalla barese Amiu. Sono lontani i tempi in cui tutto funzionava sotto il controllo attento della presidente Lucia Lambresa. All’epoca Foggia aveva trovato un suo equilibrio di conti e di servizio offerto alla cittadinanza. Oggi lo scenario dei cassonetti e delle isole ecologiche è di sporcizia, rifiuti abbandonati, raccolti spesso in ritardo. Certo, nulla a che vedere che il disastro ecologico vissuto nel periodo Mongelli che, con grande pazienza, riuscì faticosamente a liberare la città ormai sommersa dai rifiuti per l’interruzione del servizio. In tutti questi anni, se qualcosa non ha funzionato forse anche per l’accertata azione di infiltrazione della criminalità nel sistema rifiuti. Ma questa è un’altra storia. A giugno 2018 Amiu annuncia il rinnovo dei cassonetti ed una migliore organizzazione del servizio con una raccolta divisa a zone e per colore: la rossa con la raccolta porta a porta differenziata, colore blu con sistema di prossimita e gialla con prossimità e side loader (comparatori che svuotano i cassonetti sul posto). Per  non parlare della igienizzazione e pulizia ordinaria delle aree di conferimento rifiuti e dei cassonetti. Tutti ci domandiamo come possa essere crollato il sistema rifiuti o mai funzionato correttamente negli ultimi 15-20 anni se il pagamento della tassa viene determinato in base il servizio da offrire?

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