Foggia-Paganese, Zeman chiede ai suoi giocatori di ragionare di più in campo.

Foggia-Paganese, Zeman chiede ai suoi giocatori di ragionare di più in campo.

Domani allo Zaccheria l’avversario di turno sarà la Paganese di mister Grassadonia. Una vecchia conoscenza di Zeman sia come giocatore ai tempi del Foggia in serie A ma anche come avversario da allenatore. A margine della conferenza stampa pre partita di oggi pomeriggio, mister Zeman ha avuto parole di elogio nei confronti del suo ex giocatore: “Grassadonia è un bravo allenatore”. Per il match però bisogna fare i conti con gli infortunati. Mancheranno all’appello Di Grazia, Nicoletti, Markic e Merola. Su Petermann e Rocca Zeman ha qualche dubbio: “Sono rientrati in gruppo, anche se bisogna vedere se giocheranno novanta minuti”. Però il boemo ha voluto rimarcare che anche la Paganese ha qualche problema nel fare la formazione. Sulla sconfitta del Bari nell’anticipo contro la Juve Stabia il mister non è sorpreso:” Sono partite tutte equilibrate. È un campionato dove le squadre cercano di superarsi l’una con l’altra. Si può vincere con tutte e perdere con tutte”. E Zeman ai suoi chiede maggiore convinzione, perché solo così si può avere una chance in più. Per la formazione ufficiale, domani potrebbero esserci delle sorprese. La partita contro l’Andria ha aperto più di una possibilità per qualcuno. Zeman ne è convinto: “Garofalo ha disputato una bella partita, anche Tuzzo si è mosso bene, ha capito quello che dobbiamo fare”. In attacco Curcio è inamovibile. Zeman continua a sostenerlo: “È una risorsa ed è il più dotato tecnicamente. Serve più di tutti in questa squadra. Lui vorrebbe fare tutto, assist e gol. Però bisogna trovare tempi e spazi per fare le due cose”. Gli undici titolari che scenderanno in campo domani alle ore 17,30 potrebbero essere: Alastra in porta, terzino destro Garattoni, coppia centrale formata da Sciacca e Di Pasquale, a destra Martino. Centrocampo con Petermann davanti alla difesa, a destra Garofalo e a sinistra Gallo. Tridente con Tuzzo a destra, Ferrante punta centrale e Curcio a sinistra.

G.G.

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