Per la prima volta dopo decenni a Manfredonia partita aperta per l’elezione del Sindaco.

Per la prima volta dopo decenni a Manfredonia partita aperta per l’elezione del Sindaco.

Con il voto di Manfredonia si chiude la tornata elettorale autunnale, elezioni differite per lo scioglimento del consiglio comunale per mafia, conseguenza di accertamenti che hanno portato a medesima decisione per il Comune di Cerignola, dove si è già votato, e per Foggia che, invece, dovrà attendere il 2023. Lo abbiamo definito un voto “strano”, perché mai come questa volta il risultato elettorale è assolutamente incerto considerando che Manfredonia ha sempre battuto bandiera “rossa” confermando nel tempo i sindaci di centro-sinistra piuttosto che proposte alternative. Nel voto che si concluderà questa sera alle ore 23 i manfredoniani saranno chiamati ad esprimere la preferenza per uno di quei 6 candidati alla poltrona di sindaco: Maria Teresa Valente (sostenuta da Manfredonia Democratica e Con Manfredonia), Raffaele Fatone (La Mia Città – Fatone Sindaco, Movimento 5 Stelle 2050, Città Protagonista, E885 Manfredonia Ri-nasce), Gianni Rotice (Io voto Gianni Rotice sindaco, Forza Italia Berlusconi per Rotice, Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Italia Unione di Centro e Manfredonia 2121 Strada Facendo Rotice Sindaco), Gaetano Prencipe (Manfredonia Civica – Prencipe Sindaco, Movimento e.s.t., Progressisti dem Manfredonia, Molo 21 Cambiamo Rotta e Progetto Popolare), Giulia Fresca (Sipontum Giulia Fresca Sindaco, Giulia Fresca Sindaco Agiamo Manfredonia e Manfredonia Nuova) e Tommaso Rinaldi (Azione). La sensazione è che nessuno dei candidati riuscirà a superare il 50% e che, quindi, si ricorrerà tra due settimane al ballottaggio. In quel caso sembrano essere scontate alcune alleanze mentre potrebbe essere ago della bilancia il risultato di Azione o dalla candidata Valente o da Fatone.

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