Il Foggia torna alla vittoria. Si risveglia l’attacco rossonero con Ferrante e Curcio sul podio.

Il Foggia torna alla vittoria. Si risveglia l’attacco rossonero con Ferrante e Curcio sul podio.

E sono mille. Mille panchine per Zeman in Italia a cui si aggiungono 58 collezionate lontano da un Paese che gli ha dato spazio per mostrare un nuovo modo di fare calcio. Prima della gara con la Paganese, l’allenatore del Foggia ha ricevuto un simbolo del suo impegno per il mondo calcio dalle mani del Presidente del Foggia Canonico che, invece, oggi festeggia il suo compleanno. Il Foggia di oggi non è diverso da quello visto nelle ultime settimane. Ed emerge quella che potrebbe essere non solo una semplice ipotesi legata ai mali del Foggia: i giocatori sembrano avere paura a giocare in un certo modo, sbagliando i palloni più semplici, i passaggi più naturali. Insomma, aldilà dei limiti di qualche giocatore e di una eventuale posizione non adatta agli schemi di Zeman, il Foggia potrebbe avere una “sindrome dell’errore”. Una componente psicologica che può pesare molto sulle economie di gioco di una squadra che sembra aver perso le geometrie. Cosa fare? Di sicuro più punti possibili e per arrivare a gennaio e trovare alcune pedine più azzeccate per quello che vuole Zeman. Resta il fatto che il Foggia è a 2 punti dal secondo posto e deve ancora confrontarsi con squadre come il Catanzaro. Ogni critica eccessiva nei confronti di questa squadra può pesare come un macigno, appunto sotto il profilo psicologico. Già la prossima gara con il Campobasso non sarà facile ed il Foggia dovrà dimostrare di aver messo da parte le prestazioni non esaltanti delle ultime settimane.

La cronaca. Gara che inizia con un buon ritmo, con la Paganese che cerca di dare subito velocità alle ripartenze. Si gioca a viso aperto la sfida tra il Foggia di Zeman e la Paganese dell’ex mister Grassadonia. Rossoneri che partono dal primo minuto Rocca, Petermann e Merkaj in panchina. Nei primi dieci minuti nessuna conclusione nello specchio delle due porte. 16′ Curcio trova un varco sulla sinistra, cerca il fondo del campo, mette al centro, ma Ferrante è in ritardo e non riesce ad agganciare il pallone. 20′ Curcio colpisce il pallone in area di rigore ma al momento del tiro viene sbilanciato da un avversario. 26′ Questa volta è Martino a scendere sulla sinistra, palla in mezzo ma la difesa è brava e fortunata ad allontanare. 34′ Garattoni controlla splendidamente in area, tocco per Ferrante che si gira e spara a rete infilando la porta dell’incolpevole Baiocco. 43′ Calcio di rigore per il Foggia dopo un fallo di mani quasi al limite su conclusione di Curcio. E’ lo stesso numero dieci del Foggia ad andare sul dischetto. Conclusione angolata ma debole che Baiocco intercetta ma non trattiene finendo in rete. 45′ Ferrante lancia Curcio in contropiede che non riesce a calciare al momento del tu per tu con il portiere e sfuma la terza rete per i rossoneri.

Nella ripresa Zeman inserisce Merkaj. 51′ Curcio fa ripartire il Foggia ed il suo lancio per Tuzzo mette in movimento la zona d’attacco che trova solo un calcio d’angolo. Comunque bella la manovra rossonera. 55′ Ancora un errore nella linea mediana del campo del Foggia e Paganese che riparte con un bel traversone che supera Alastra ma viene messo in angolo. 56′ Zanini trova un varco centrale proponendosi da solo verso Alastra, ma la sua conclusione è fuori bersaglio. 61′ Ripartenza del Foggia con Tuzzo che scambia in area per battere a rete, respinge il portiere ma è lesto Curcio a ribadire a rete. 63′ Garofalo conclude di pochissimo a lato. 66′ Ci prova Guadagni per la Paganese. Para Alastra. 71′ Ancora Paganese in avanti con Zanini che trova la risposta di Alastra che para agevolmente. 73′ Traversa di Guadagna e palla sul fondo. Girandola di cambi da una parte e dall’altra. Il Foggia si ricompatta dopo qualche distrazione e cerca di arginare il tentativo degli ospiti di creare grattacapi ad Alastra. Partita che si esaurisce sui tentativi del Foggia di arrotondare maggiormente il risultato con Merkaj e Rizzo Pinna.

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