“L’oliveto delle monache”. Scopriamo il viaggio di Nunzio Primavera raccontato in un libro appassionante.

“L’oliveto delle monache”. Scopriamo il viaggio di Nunzio Primavera raccontato in un libro appassionante.

Per la rubrica al femminile di FoggiaPost oggi voglio parlarvi dell’ultimo libro di Nunzio Primavera, che è un omaggio a tutte le donne. L’autore è siciliano di Enna, vive tra Roma e Siracusa. Giornalista professionista esperto sui temi sin­dacali, economici e agro-alimen­tari. Dagli anni settanta in Coldiretti, assunto dal fondatore Paolo Bonomi. È stato redattore delle riviste Il Coltivatore, Il Coltivatore Italiano e Campagna Amica. È stato assistente e capo della segreteria degli ultimi tre presidenti della Coldiretti. Nella sua attività di scrittore ha pubblicato numerosi saggi storici, sociologici e culturali sulla campagna italiana.

Quando chiedo a Nunzio di parlarmi della sua ultima opera letteraria, che sta riscuotendo largo successo di pubblico, mi dice “In questo libro, come in tutte le storie ho voluto raccontare di qualcosa che è era dentro di me, a partire però da uno spunto narrativo che ha origine nella mia amata terra, la Sicilia in cui esiste un monastero di clausura con delle monache molto attive, con un oliveto magnifico e un panorama eccezionale. Da lì l’idea che potesse nascere un racconto corale, di Donne soprattutto, in cui non manca però chi è disposto a fare carte false per avere il possesso di un bene prezioso. Volevo raccontare la Sicilia in cui la spinta a fare cose giuste, belle e buone prevale sull’egoismo e l’opportunismo di pochi. Naturalmente una storia positiva non poteva che vedere protagoniste Donne determinate e appassionate, oltre che coraggiose”.

L’amicizia con Nunzio, ormai decennale, è nata per una affinità elettiva, che ci vede spesso insieme confrontarci sulla connessione che intercorre tra Donne, Innovazione e Agricoltura, per questo gli chiedo perché una storia così fortemente al femminile. Prontamente Nunzio mi dice “Perché le Donne saranno la nostra ancora di salvezza, davvero potranno fare la differenza per migliorare il nostro mondo. Ci credo fortemente. Perché credo davvero che le donne siano capaci di incidere nel presente e costruire il futuro. Ho scritto tra le righe i tratti di donne che realmente conosco e ammiro, naturalmente siciliane e non che grazie alle loro competenze riescono a fare impresa al meglio, alle volte riuscendo a superare anche difficoltà all’apparenza insormontabili. Nella mia storia come nell’attualità le Donne danno agli uomini lezioni di forza, libertà, resilienza e perspicacia nel lavoro come nella vita. Anche nella fede sanno essere devote senza cadere nel bigottismo. Nella vita famigliare sono sostegno e bussola, perché sanno compiere le scelte migliori. Nella società sanno raccogliere l’eredità culturale della tradizione e coniugarla con l’innovazione. Soprattutto in Sicilia penso che le donne abbiano fatto un vero cammino di emancipazione diventando il vero motore del cambiamento”.

Saluto l’autore chiedendogli di darci qualche anticipazione sui suoi futuri progetti. Nunzio Primavera instancabile amante della scrittura mi sorprende dicendomi “Probabilmente questo è solo il rimo capitolo della storia delle Monache dell’uliveto e degli altri personaggi. In molti che hanno apprezzato il libro mi chiedono notizie… Sto lavorando inoltre anche al racconto di altre storie siciliane e a un romanzo che riguarda una crociera in tempo di pandemia. Infine, sto scrivendo anche la terza parte, dedicata ai giovani, della storia della mia cara Coldiretti. Che dire, il lavoro e i progetti di certo non mancano”.

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