Chiesto il rinvio a giudizio per Landella ed altri 16 indagati. Udienza il 7 luglio.

Chiesto il rinvio a giudizio per Landella ed altri 16 indagati. Udienza il 7 luglio.

Il 7 luglio si terrà l’udienza dinanzi al Gup che dovrà valutare la richiesta della procura foggiana di rinvio a giudizio per le 17 persone coinvolte nelle indagini, tra cui anche l’ex sindaco Landella e l’ex presidente del consiglio comunale Iaccarrino, che avevano permesso di scoprire una presunta tangente (32 mila euro per un atto del consiglio comunale per una proroga urbanistica) incassata da ex amministratori pubblici. Un’inchiesta che si è incastrata con altre azioni investigative riguardanti l’appalto per la pubblica illuminazione, progetti urbanistici e acquisti vari tra cui regali pagati da Iaccarrino con il danaro (carta di credito) del Comune di Foggia. Tra gli indagati, tutti in stato di libertà, ci sono comunque posizioni e gradi diversi di coinvolgimento nelle vicende. Ad esempio, a Franco Landella viene contestata la richiesta di una tangente di mezzo milione di euro per l’affidamento di un project financing di riqualificazione della pubblica illuminazione di Foggia, su cui l’ex consigliere Mainiero accese più volte i riflettori. Ricordiamo che il consiglio comunale fu sciolto prima a seguito delle dimissioni del Sindaco e a luglio scorso per la decisione del Ministero dell’Interno che confermò le infiltrazioni mafiose nella macchina amministrativa e per cui di recente il tribunale ha confermato l’incandidabilità dei consiglieri comunali coinvolti nelle indagini per lo scioglimento dell’assise comunale.

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