Pareggio in casa della Juve Stabia (1-1), in rete Ogunseye. Foggia in dieci uomini per un tempo

Pareggio in casa della Juve Stabia (1-1), in rete Ogunseye. Foggia in dieci uomini per un tempo

Ordinato, sprecone come sempre, concentrato e, aggiungeremmo, costantemente falloso. Questi i quattro elementi che caratterizzano la formazione rossonera e su cui mister Gallo dovrà lavorare duramente, considerando che quando non si concretizzano palle così importanti sotto rete poi diventa tutto più difficile. Per non parlare dell’ennesima espulsione, con Vuthaj che si rende protagonista negativo, anche se il secondo cartellino dell’arbitro, come il primo, è molto discutibile. Si notano i tentativi dei rossoneri di provare a concretizzare le geometrie volute da Gallo, ma ancora non c’è una quadratura completa, considerando le due settimane di lavoro con il nuovo allenatore. La differenza la fa Ogunseye che restituisce al Foggia un pareggio meritatissimo e che carica di fiducia la squadra. Rossoneri che in occasioni precedenti rientravano a casa con un pugno di mosche e tanto nervosismo. Si, potrebbe essere scattato qualcosa, intanto la voglia di crederci affidata ad un uomo di grande esperienza, Costa, ed un giocatore che sta rispettando le scelte dell’allenatore attendendo in panchina il suo turno. Ogunseye è pedina importante di un Foggia che sta iniziando a maturare, deve solo imparare ad essere più concreto sotto porta perché passare in vantaggio significa poter gestire la partita innervosendo l’avversario.

 

La cronaca.

Quindici minuti di studio tra le due formazioni che sono più attente a dosare le energie che a forzare i ritmi per creare occasioni da rete. Infatti, la prima conclusione è di Pandolfi al 14’, tiro centrale e senza problemi per Nobile. 20’ Foggia ad un soffio dal vantaggio con Frigerio che si trova sui piedi un pallone da spingere solo in rete, ma la conclusione viene murata da un difensore avversario che allontana, poi arriva D’Ursi che calcia fuori. 23’ Vuthaj si gira e tira da oltre trenta metri, palla alta ma buone le intenzioni dell’attaccante rossonero. 23’ Garattoni in rovesciata cerca di definire la prolungata azione del Foggia segnata anche da una parata del portiere su affondo di D’Ursi. 31’ Colpo di testa di Santos, palla fuori. 36’ Vuthaj sfugge al fuorigioco e deve solo calciare a rete, ma il suo diagonale finisce di poco a lato. 44’ Contropiede del Foggia, Vuthaj sfugge all’avversario, nel farsi largo commette fallo con un gomito. L’arbitro decide per la punizione ed estrae il cartellino rosso, dopo il secondo giallo per l’attaccante albanese. Foggia in dieci uomini per tutto il secondo tempo.

Nella ripresa il Foggia cerca di difendersi arretrando il baricentro e lasciano il pallino del gioco agli avversari. I padroni di casa pressano i rossoneri che si difendono con ordine senza correre rischi importanti. 72’ Malomo di testa. Su traversone di Costa, spedisce il pallone sulla traversa, poi nessuno del Foggia riesce a finalizzare in rete. Il Foggia sembra aver preso coraggio e gioca con più scioltezza alzando il baricentro. 35’ Ancora Malomo di testa su calcio d’angolo, questa volta colpisce male ed il pallone si alza troppo. 36’ Si sblocca la partita con Santos che si infila tra le maglie difensive colpendo di testa mettendo alle spalle di Nobile per il vantaggio dei campani. 86’ Costa dalla sinistra mette in mezzo all’area di rigore un pallone invitante per Ogunseye che mette in rete per il pareggio meritatissimo del Foggia. Al triplice fischio finale qualche rammarico per il Foggia che acciuffa il pari nel finale ma in parità numerica avrebbe potuto portare a casa l’intera posta in palio.

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