Anche San Marco in Lamis si affida al concorso di progettazione proposto dall’ordine degli Architetti di Foggia per la rigenerazione urbana.

Anche San Marco in Lamis si affida al concorso di progettazione proposto dall’ordine degli Architetti di Foggia per la rigenerazione urbana.

Un percorso di qualità per dare una nuova fruibilità a luoghi definiti  “vuoti urbani” e che, attraverso gli architetti di tutta Italia, potranno essere vissuti in modo diverso.

Ieri sera il Comune di San Marco in Lamis e l’Ordine degli Architetti della provincia di Foggia hanno sottoscritto l’accordo che consentirà di utilizzare la piattaforma nazionale degli Architetti per dar vita al concorso di progettazione in due fasi che consentirà di realizzare progetti di rigenerazione urbana riguardanti aree in questo momento degradate o abbandonate di San Marco in Lamis.

Ad aprire l’incontro è stato l’assessore all’Urbanistica Nicola Potenza che ha introdotto il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla che ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento degli studenti per definire le aree di intervento.

“Questa è un’iniziativa che abbiamo deciso di portare avanti condividendola con le scuole, per decidere insieme cosa programmare per la città. Un metodo diverso per coinvolgere soprattutto i giovani. La firma del protocollo con l’Ordine degli Architetti apre ufficialmente questa nuova fase”.

Sono state numerose le schede di proposte raccolte tra gli studenti presenti in delegazione alla firma del protocollo, suggerimenti che saranno molto agli utili agli architetti per la fase progettuale.

“Dopo Vieste è la volta di San Marco in Lamis avviare la procedura per consentire di utilizzare lo strumento messo a disposizione dal nostro consiglio nazionale – spiega Francesco Faccilongo Presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Foggia – e che consentirà di attirare l’attenzione degli architetti di tutta Italia che potranno così presentare progetti importanti e di grande qualità, facendo convivere l’estetica con l’accessibilità e la funzionalità dei luoghi”.

Il Comune ha già individuato diversi punti che potrebbero essere interessati dai progetti per un investimento di alcuni milioni di euro, somma che sarà definita dopo la prima fase di indirizzo progettuale.

Bruno Arcano

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