Augello (F.d.I.): “San Nicandro Garganico ha le carte in regola per rilanciarsi”.

Augello (F.d.I.): “San Nicandro Garganico ha le carte in regola per rilanciarsi”.

Non cambia nulla o quasi. Nel percorso amministrativo del Comune di San Nicandro Garganico restano le elezioni di settembre-ottobre il punto di arrivo o, per meglio dire, di ripartenza. Con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri si mette fine anche alla gestione temporanea di Carmela Cataluddi succeduta al sindaco Costantino Ciavarella deceduto durante il periodo più drammatico del Covid. A dare la spinta finale a questa esperienza comunale sono stati i due consiglieri di Fratelli d’Italia, da tempo molto critici nei confronti dell’amministrazione, tanto da essersi dichiarati all’opposizione, fino a quando insieme agli altri 7 consiglieri di opposizione hanno rassegnato le dimissioni.

Con Roberto Augello coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia del centro garganico cerchiamo di comprendere quali prospettive ci sono per San Nicandro Garganico sia sotto il profilo politico che di sviluppo.

“Dopo la prematura scomparsa del sindaco Ciavarella lo scenario al Comune di San Nicandro è mutato.

È il momento di azzerare tutto e ricominciare salvando quanto di buono è stato fatto per dare a questa comunità una nuova amministrazione in grado di garantire sviluppo e opportunità per i giovani. La pandemia ha creato non poche difficoltà all’economia già sofferente della nostra comunità. Abbiamo comunque capacità e iniziative imprenditoriali che non sono seconde a nessuno, però dobbiamo sostenerle e coordinarle per offrire servizi e sostegni adeguati a chi deve decidere di investire in questa comunità. La nuova proposta politico-amministrativa per San Nicandro Garganico deve essere caratterizzata da un programma credibile e concreto oltre che dalla centralità della politica nelle scelte strategiche di sviluppo della nostra comunità. È fondamentale il ritorno al confronto all’interno dei partiti sia degli amministratori che dei consiglieri atteso che non si può riproporre un’amministrazione di indipendenti con i risultati che tutti conosciamo. Tanto c’è da fare in tutti i settori strategici di sviluppo socio-economico della nostra comunità. Bisogna riprendere la discussione sul PUG, bisogna riprendere la discussione sul Consorzio dei Servizi Sociali puntando a diventare comune capofila dell’Ambito Territoriale. Bisogna riprendere a parlare di Piano Urbano di Mobilità, di Opere Pubbliche, di nuovi rapporti con l’ASP Zaccagnino. Bisogna parlare di un forte impegno per valorizzare le nostre bellezze culturali e paesaggistiche oltre che di creazione di eventi che abbiano la capacità di intercettare il turismo diretto sulla costa garganica. Bisogna ritornare a parlare di agricoltura immaginando la creazione magari di una filiera corta dell’agroalimentare locale. Bisogna parlare di implementazione dei servizi alle fasce più deboli: dagli anziani ai minori, tenendo conto delle nuove povertà causate dalla pandemia. Dobbiamo parlare della massima attenzione che un’amministrazione deve porre per la sicurezza dei nostri cittadini. Bisogna lavorare per portare la nostra comunità tra i comuni ricicloni. Insomma c’è veramente tanto da fare. Ed ecco la necessità di una proposta credibile politicamente e fatta di donne e uomini che hanno a cuore il bene della comunità e che lavoreranno solo ed esclusivamente per il bene comune. Abbiamo tanto su cui lavorare e tante sono le energie che bisogna profondere per il raggiungimento di importanti risultati ed obiettivi. Per questi motivi, quando si andrà a votare bisognerà considerare tanti fattori, ma il più importante è quello della “coerenza politica insieme alla concretezza amministrativa”.

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