Città sporca, intanto in arrivo la quarta rata della tassa sui rifiuti.

Città sporca, intanto in arrivo la quarta rata della tassa sui rifiuti.

L’impegno c’è ma le proteste dei cittadini sono davvero tante e le colpe vanno distribuite tra chi deve attuare un piano di servizio efficace per l’igiene urbana ed il cittadino che dovrebbe rispettare determinate regole. Ed in questo caso la mancanza di comunicazione diretta, con assenza di dialogo tra le parti, non aiuta a risolvere il problema. Stiamo parlando della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade, così come della inciviltà di diversi foggiani che conferiscono i rifiuti in orari sbagliati oppure li lasciano al di fuori del cassonetto o peggio li perdono per strada. A questo bisogna aggiungere che i cartoni o altri ingombranti, come elementi in ferro o legno, lasciati nei pressi dei cassonetti, non vengono più ritirati dai privati perché l’operazione recupero non produce più un minimo di guadagno come una volta. A riguardo Amiu dovrebbe provvedere al ritiro su chiamata e a pagamento. Il risultato è abbastanza facile da immaginare come scene imbarazzanti di interi appartamenti smontati e lasciati nei pressi delle aree di conferimento dei rifiuti. Rispetto, comunque, a prima dell’estate, registriamo un maggior impegno di Amiu per la pulizia delle strade in alcune zone periferiche di Foggia ma, secondo molti cittadini, non è ancora continuativo il servizio per tutta la città. Insomma, dal centro alla periferia, dai marciapiedi ai cassonetti, la città non sembra sporca, lo è.  In tutto questo i foggiani rischiano di avere la quarta rata per la tassa dei rifiuti con sorpresina finale. Anche un solo piccolo ulteriore aumento (siamo praticamente al massimo) farebbe imbestialire i foggiani.

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