Una vittoria che proietta il Foggia verso i quartieri alti.

Una vittoria che proietta il Foggia verso i quartieri alti.

Soffre il Foggia di Zeman, al cospetto di un Messina quadrato e ben messo in campo dal tecnico Sullo, e porta a casa tre punti di platino a coronamento di una settimana che si conclude con due vittorie e un pareggio che rilanciano il Foggia nei quartieri alti della classifica. I peloritani hanno irretito i rossoneri che, dopo un inizio promettente, hanno subìto la maggiore verve dei siciliani che hanno preso le misure ai padroni di casa creando più di qualche pericolo. Ma alla fine la migliore condizione fisica e il maggior tasso tecnico dei rossoneri ha avuto la meglio a dimostrazione che comunque si è sulla strada giusta e la crescita è evidente partita dopo partita. Il tecnico ha sorpreso tutti con un paio di scelte iniziali che hanno riguardato l’avvicendamento tra i pali tra Volpe e Alastra con l’ex cremonese proposto dal primo minuto come accaduto proprio con il Messina in Coppa Italia. Martino ha ripreso la maglia da titolare con Garattoni in panchina. Zeman ha giustificato le scelte solo come valide alternative e non assenze dovute a problemi fisici. E al novantesimo ha avuto ragione ancora il boemo considerato che proprio l’esterno difensivo è risultato tra i migliori in campo e non solo per il gol realizzato. Garattoni subentrato nella ripresa all’infortunato Nicoletti ha dimostrato di essere in uno splendido momento di forma. Qualcosa continua a non funzionare al centro della difesa dove ieri un errato disimpegno di Girasole, oltre che qualche intervento non proprio preciso, ha spianato la strada al vantaggio degli ospiti. Il Foggia ha accusato il colpo del gol al passivo e ha impiegato un po’ di tempo prima di riequilibrare il match con Martino nella prima frazione di gioco. La ripresa non ha offerto un Foggia diverso ma Curcio e compagni hanno lavorato l’avversario ai fianchi e hanno sferrato il colpo decisivo a dieci minuti dal termine della contesa dapprima con Merkaj che si è fatto trovare pronto alla deviazione decisiva su cross di Curcio e Rocca, che dopo aver preso per mano la squadra nell’ultima mezz’ora, ha chiuso definitivamente il match con un gol di alta scuola. Vince ma probabilmente non convince a pieno il Foggia di Zeman che, nelle tre gare in una settimana, ha portato a casa ben sette punti che hanno rilanciato le quotazioni dei satanelli al tavolo del Campionato. Un Foggia che è ora atteso da un mese di ottobre determinante per il futuro della formazione di Zeman. Quattro gare di cui tre nel giro di una settimana e i derby ravvicinati di Bari, al San Nicola, e con il Taranto allo Zac. Intanto va risolta la grana manto erboso che versa in condizioni a dir poco penose. Una delle tante situazioni anomale che questa Società ha ereditato al momento dell’acquisizione del club. La manutenzione ordinaria che andava effettuata nel mese di aprile e non eseguita dalla precedente Società ha fatto danni irreversibili al terreno di gioco. Ma ora è inutile continuare a pensare a chi ha rappresentato indegnamente il club rossonero nelle ultime due stagioni. Si volta pagina e sin da oggi si provvederà alla risemina per riportare il manto erboso del tempio foggiano ai fasti che merita.

Tiziano Errichiello

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