Il vizietto di evadere dai domiciliari: Chi per andare ad un matrimonio, chi per fare un giro la sera o per andare a prendere una birra al bar.

Il vizietto di evadere dai domiciliari: Chi per andare ad un matrimonio, chi per fare un giro la sera o per andare a prendere una birra al bar.

C’è chi evade dai domiciliari per andare a farsi una birra al bar nel proprio paese, chi invece si sposta anche di molti chilometri per partecipare al matrimonio di un parente e chi per trovare i propri famigliari nel giorno di ferragosto. In questi ultimi mesi ne abbiamo sentite di tutti i colori dalle forze dell’ordine impegnate a controllare i destinatari di misure restrittive. Nelle ultime ore altri due episodi, con i carabinieri costretti a impegnare il loro tempo per controllare il rispetto delle ordinanze invece che rafforzare la presenza sul territorio. E così, i carabinieri di Vico del Gargano hanno tratto in arresto in flagranza, per la terza volta, un 32enne del posto, con gravi precedenti di polizia, per non aver rispettato le prescrizioni di soggiorno quale sorvegliato speciale per 18 mesi. Il sorvegliato è stato sorpreso durante il periodo estivo a girovagare oltre la mezzanotte per le vie del paese. Altro episodio quello avvenuto a San Giovanni Rotondo. Sottoposto agli arresti domiciliari, un 33enne del comune garganico si era dato alla totale libertà. Infatti, è stato fermato dai carabinieri alla guida dell’auto di un suo congiunto ed anche senza patente perché mai conseguita. E’ stato, quindi, tratto in arresto, ancora una volta ai domiciliari.

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