La Ministra della Giustizie spegne l’entusiasmo per l’istituzione della Corte d’Appello nel foggiano.

La Ministra della Giustizie spegne l’entusiasmo per l’istituzione della Corte d’Appello nel foggiano.

“Una revisione della geografia giudiziaria non è la priorità attuale”. La Ministra della Giustizia Cartabia spegne l’entusiasmo attorno all’ipotesi dell’istituzione della Corte d’Appello nel territorio foggiano, ed in particolar modo presso la sede dell’ex Tribunale di Lucera, evidenziando però che, comunque, c’è massima attenzione alle problematiche del territorio di Capitanata. Parole pesanti pronunciate dalla Ministra questa mattina nell’aula magna di Economia a Foggia durante un incontro con gli studenti alla presenza dei massimi esponenti del mondo giudiziario territoriale e delle forze dell’ordine. In sala anche alcuni parenti di vittime della mafia. Insomma, se è vero che c’è una proposta di legge è anche vero che andrà sostenuto in modo determinato altrimenti vedremo sfuggire l’ennesimo obiettivo. Cartabia . “Le istituzioni ci sono, il ministero c’è, il governo c’è, accanto a una terra che vuole così evidentemente liberarsi da una morsa che la sta opprimendo” ha sottolineato la Ministra. “Non è nel mio stile fare promesse che poi non mantengo, – facendo riferimento alla questione della Corte d’Appello – questa specifica richiesta è un po’ complicata da realizzare perché richiede interventi normativi che dovrebbero passare attraverso una revisione della geografia giudiziaria”.

Sicuramente queste affermazioni lasceranno il segno e dovranno essere prese di petto soprattutto dal mondo politico locale che bene aveva fatto ad unirsi per il raggiungimento dell’obiettivo. Ai cronisti la Ministra Cartabia ha poi aggiunto che all’ufficio del Tribunale ad inizio del prossimo anno arriveranno 67 persone a rafforzare (ma anche sostituire i pensionamenti) le attività del Tribunale di Foggia.

E la Ministra si è poi soffermata su una misura a cui tiene molto e che troverà conforto con il PNRR. “C’è una misura a cui tengo tantissimo ed è presente nei fondi del PNRR che è quello di istituire “l’Ufficio del Processo”, cioè un arricchimento dell’organizzazione giudiziaria per cui i giovani giuristi, assistenti entreranno numerosi nelle aule giudiziarie per dare supporto ai giudici”.

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