Aeroporto: Tra il silenzio della Regione ed il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti di Enac, il Gino Lisa resta a “terra”.

Aeroporto: Tra il silenzio della Regione ed il nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti di Enac, il Gino Lisa resta a “terra”.

Il futuro dell’aeroporto Gino Lisa e dei collegamenti aerei nazionali e internazionali si gioca su più tavoli, ed uno di questi potrebbe essere fondamentale considerando le proiezioni pluriennali che determinate scelte potrebbero portare. In questi giorni si stanno calendarizzando gli incontri per la revisione del Piano Nazionale degli Aeroporti, affidato all’Enac, e tutto ciò che riguarda la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) che, secondo il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, può rappresentare un primo passo verso un più ambizioso piano generale dei Trasporti. Sarebbe, quindi, fondamentale che i nostri parlamentari ponessero attenzione alle prospettive riguardanti questo percorso per capire come poter sostenere iniziative in favore di un rilancio reale dell’aeroporto di Foggia. Altro tavolo importante è quello regionale ed in particolar modo di Aeroporti di Puglia. A nulla sono servite le sollecitazioni del Patto di Unione per la Capitanata nato per sostenere lo scalo aeroportuale foggiano. Dalla Regione, pare, che alle numerose pec inviate non siano seguite risposte. Che tipo di sostegno vuole dare la Regione? Quali contatti sono stati presi con le compagnie aeree in grado di garantire i primi collegamenti aerei con, ad esempio, Milano? A che punto è l’iter tecnico per la funzionalità effettiva dell’aeroporto di Foggia? Domande che ormai ci facciamo da anni ma che non trovano risposte con fatti concreti. Se è vero che la criminalità è un fattore demolente dell’economia locale, l’aeroporto attivo può rappresentare una prima importante opportunità di rilancio per questa comunità.

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