Altro pasticcio del Comune di Foggia che penalizza le società sportive che utilizzano la palestra “Taralli”.

Un bando anomalo che dice tutto e non dice niente. Il Comune di Foggia combina un’altra delle sue, definiamole distrazioni o superficialità, mettendo in crisi le associazioni sportive. Per candidarsi ed ottenere un punteggio tale da garantirsi uno spazio nella palestra Taralli di Foggia, come assegnazione in uso non esclusivo, sarà necessario indicare degli elementi della vita sportiva della società sportiva partecipante. Ed è qui che il bando non è chiaro. Il regolamento all’articolo 10 parla di un punto attribuito per ogni anno di attività fino ad un massimo di 20 punti senza specificare il calcolo da fare per definirli. Ad un’associazione che, ad esempio,  ha 30 anni di esperienza quanto punti potrà ottenere?

Stessa cosa per il numero di tesserati e così scorrendo gli altri elementi. Consultato il comune è stato detto alle associazioni sportive che verrà fatto un calcolo matematico, definizione non inserita però nel bando che potrebbe trovare qualunque interpretazione.
La domanda scadrà il 31 agosto e non ancora c’è la commissione, che si insedierà non prima di settembre per avviare le valutazioni con una definizione che potrebbe arrivare molto più in là nel tempo.
Ciò significa un disastro per le associazioni che hanno atleti già impegnati in campo anche internazionale a settembre e che, quindi, non potranno allenarsi. Il comune non ha pensato che l’anno agonistico si chiude a dicembre e non a giugno mettendo in crisi tutte le società sportive ancora schiacciate dalla chiusura dovuta alla pandemia?
Insomma, ancora una volta ci auguriamo che emerga il buon senso dando disponibilità alle società sportive di occupare gli spazi fino a dicembre in attesa che il bando faccia la sua strada, magari con descrizioni più definite e trasparenti che dovrebbero essere il “cuore” di una amministrazione comunale.