Ancora problemi al carcere di Foggia. Detenuti provocano incendio

Ancora problemi al carcere di Foggia. Detenuti provocano incendio

Non c’è pace per il carcere di Foggia, tra evasioni, arresti, aggressioni ad agenti di polizia penitenziaria, sovraffollamento ed ora anche atti devastativi. Una situazione insostenibile più volte rimarcata dai sindacati di settore che ripetutamente hanno rimarcato come la struttura sia una vera e propria polveriera. E nelle ultime ore due detenuti reclusi alla quarta sezione del nuovo complesso hanno dato fuoco alla loro staza di pernottamento mentre altri due si rifiutavano di entrare, tutti detenuti italiani e “presumibilmente appartenenti alla criminalità” come ha sottolineato in una nota l’OSAPP. Ancora una volta il personale presente, in numero molto inferiore rispetto alle reali esigenze del carcere di Foggia, ha dovuto far fronte alla situazione riuscendo a far rientrare tutto alla normalità. La struttura dauna conta una presenza di 610 detenuti, di cui 33 donne, prevalentemente ramificati nel territorio tra mafia foggiana e appartenenti alla criminalità organizzata, mentre gli operatori di Polizia Penitenziaria su un organico previsto di 261 unita ne risultano presenti 240, suddivisi tra assenza per malattia impiego nelle varie articolazioni annesse ai servizi d’istituto evidenzia un carenza di almeno 100 unita. L’OSAPP ribadisce che “il tempo delle attese e delle promesse è finito da un paezzo, chi ha potere decisionale deve dare immediata soluzione al problema”.

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